Page 44 - Notiziario 2020-2
P. 44

CRONACHE DI IERI





                                               Ortona fu messa



                                           ferro e fuoco da una

            moltitudine di persone e la                                                      binieri Pietro Cervo, Luigi
            sede municipale invasa e de-          moltitudine di                             Tacciara  ed  Elpidio  Mar-
            vastata nel corso della som-                                                     zetti che cercavano di cal-
            mossa  popolare,  con  la       persone sollevatasi                              mare gli animi e condurre a
            perdita  dei  carteggi  e  dei                                                   più miti consigli coloro che,
            documenti  d’archivio  dati                                                      più  esagitati  degli  altri,
            alle  fiamme.  Soltanto  la           contro la tassa                            erano  i  trascinatori  della
            forza pubblica era riuscita a                                                    folla.
            limitare i danni e ad assicu-         del “fuocatico”.                           A  nulla  valsero  le  esorta-
            rare alla giustizia i colpevoli                                                  zioni  del  sottufficiale  del-
            di  quelle  tremende  ore  di                                                    l’Arma  al  sindaco,  Olinto
            guerriglia urbana.              La sede municipale                               Primavera, di parlare ai ma-
            Il 19 aprile di quel 1885 ca-                                                    nifestanti per ricondurli alla
            persone  si  erano  radunate, fu assaltata, invasa                               calma. Questi per il timore
            deva  di  domenica.  Molte
                                                                                             suscitato  dai  toni  feroci
            sin dalle prime ore del mat-                                                     della protesta o perché sem-
            tino,  nel  centro  urbano  di          e devastata.                             plicemente ispiratosi al go-
            Ortona  con  un  ritratto  di                                                    vernatore  romano  Ponzio
            sua maestà il re e due ban-               Dagli uffici                           Pilato, giacché la proposta
            diere  nazionali.  Come  ben                                                     dell’applicazione della tassa
            sapeva e temeva l’Arma dei      furono scaraventati                              del fuocatico non era stata
            Carabinieri Reali, che moni-                                                     sua, aveva deciso ostinata-
            torava la situazione, tutti i                                                    mente di non immischiarsi
            convenuti  non  avevano  in       in strada mobilio,                             nell’affare e di tenersi ben
            animo di dare forma ad una                                                       lontano da quei disordini.
            ma di protestare, invece, con- carteggi e documenti                              E a nulla valsero le esorta-
            manifestazione  patriottica,
                                                                                             zioni  fatte  ai  manifestanti
            tro l’amministrazione comu-                                                      che,  non  preoccupandosi
            nale per l’iniqua tassa del fuo-  d’archivio a cui fu dato                       troppo  del  diritto  e  della
            catico (vedi Notiziario Storico                                                  legge,  in  un  momento  di
            Le cronache del tempo ri- sciaguratamente fuoco                                  massima  tensione,  abbat-
            N. 5 Anno III, pag. 63).
                                                                                             tuto il portone e penetrati
            feriscono  che  in  massima                                                      nel  palazzo  municipale,  si
            parte si trattava di operai e contadini, radunati sulla  abbandonarono alla devastazione e al saccheggio degli
            piazza appena entro le mura della città. Un migliaio    uffici comunali con il lancio dalle finestre del mobilio,
            di persone che, ad un segnale convenuto, al grido di    delle carte d’ufficio e delle porte divelte che, una volta
            «viva il Re, viva la Regina, abbasso il municipio, gli im-  sul selciato, furono date alle fiamme.
            piegati comunali e la tassa del fuocatico» si diressero verso  Il Maresciallo Baldacconi con i suoi militari, recuperati
            il palazzo del municipio. Erano in servizio di ordine   in caserma i moschetti con inastate le baionette, dopo
            pubblico il Maresciallo Egisto Baldacconi con i Cara-   aver chiesto rinforzi, si precipitò verso il palazzo co-



            44 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO V
   39   40   41   42   43   44   45   46   47   48   49