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A PROPOSITO DI...





                                                                    Il reparto dopo il 1811


                                                                     venne ridenominato


            biniers armato  con  fucili  rigati,  su  4  compagnie  di
            103 uomini, la cui 1ª era considerata scelta. Riuniva          Jäger Carabinier
            volontari che dovevano espletare 2 anni di servizio
            prima di poter essere assunti nei guardiacaccia e nel-        d’Elite. Dal 1809
            l’amministrazione forestale. La denominazione deri-
            vava dall’impiego di armi rigate, di maggiore preci-
            sione.  Aveva  anche  il  compito  di  dar  la  caccia  ai  al 1812 aveva giubba
            disertori. Nel 1809 il battaglione era inserito nella 1^
            divisione  dell’armata  di  Westphalia,  unitamente  al    ad un petto verde,
            battaglione Garde-Jager. In precedenza rischiò di es-
            sere allontanato dalla capitale Kassel e inviato in Spa-
            gna, atteso che erano sorti dubbi circa la sua fedeltà           con colletto e
            al  re  francese.  Fu  interessato  dalla  rivolta  del  1809
            clusasi nel sangue, ma non fu coinvolto rimanendo paramani diritti neri
            organizzata dal maggiore prussiano von Schill, con-

            fedele al Bonaparte. Il reparto dopo il 1811 venne ri-
            denominato Jäger Carabinier d’Elite. Il battaglione a     filettati in rosso, sui
            Borodino, nel 1812, durante la campagna di Russia,
            fu impiegato dal Generale Junot contro una batteria       quali ai karabinieren
            nemica,  ma  nella  confusione  le  sue  uniformi  verdi
            vennero scambiate per quelle russe da parte di altre         venivano apposti
            unità della Westphalia e ciò arrecò dolorose perdite.
            Il reparto dal 1809 al 1812 aveva giubba ad un petto
            verde, con colletto e paramani diritti neri filettati in     due alamari rossi
            rosso, sui quali ai karabinieren venivano apposti due
            alamari rossi. Filettatura rossa alla giacca e ai risvolti
            alle  falde,  con  bottoni  in  rame  e  spalline  a  frangia  la fiasca della polvere appesa al fianco destro. La daga
            rosse,  ma  con  gambo  e  parte  centrale  del  piatto  in  era  di  modello  particolare:  poteva  essere  utilizzata
            verde. Pantaloni verdi con ricamo a fiorone all’unghe-  come sciabola-baionetta, innestata sul fucile. Gli uf-
            rese sulla parte frontale della coscia e filettatura laterale  ficiali nel periodo 1808-1809 avevano spalline e gor-
            in rosso. Lo shako era nero con cordoni rossi, pennac-  giera d’argento con monogramma “JR” in campagna,
            chio verde a cima rossa, visiera con bordo di ottone,   e argentati erano orlo e fiocchetto degli stivali all’un-
            fregio in ottone a forma di corno da caccia, in seguito  gherese, fioroni all’ungherese e finiture dello shakot, ov-
            sostituito dall’aquila napoleonica. La 1ªcompagnia era  vero cordoni, fascia inferiore e superiore e bordo della
            considerata d’èlite e indossava berrettoni di pelo con  visiera. Dal 1809 al 1811 utilizzavano il bicorno e in
            pennacchio e cordoni rossi. Le uose erano tagliate al-  alta  uniforme  le  finiture  degli  stivali  e  dello  shako,
            l’ungherese, nere, con nappine con fiocchetto e bordo   spalline, ricami alle cosce, filettature ai calzoni, gor-
            in  rosso.  Bandoliere  incrociate  in  pelle  nera,  quella  giera  e  alamari  a  colletto  e  paramani erano  in  oro.
            della giberna aveva scudetto e nettafoconi con cate-    Bandoliera nera per la sciabola con placca quadrata
            nelle in ottone. Utilizzando il fucile i soldati portavano  frontale dorata.



            50 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO V
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