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PAGINE DI STORIA





                                                                    nord-est, e il sergente Kirk, un “lungo coltello” che fu fra
                                                                    i primi eroi dei fumetti a prevedere anche indiani buoni
                                                                    e “soldati blu” cattivi, e sotto questo aspetto costituì au-
                                                                    tentica rivoluzione culturale nell’opera di Pratt, a lungo
                                                                    legato agli stereotipi dei vecchi western hollywoodiani.
                                                                    Questo grandissimo autore, dai particolari “bianco e
                                                                    nero”, ironico e talora profondo nelle citazioni e capace
                                                                    di illustrare espressivi e dinamici corpo a corpo, imma-
                                                                    ginò una serrata collaborazione fra il suo eroe più fa-
                                                                    moso,  il  marinaio  giramondo  Corto  Maltese,  e  il
                                                                    capitano Sorrentino, a Venezia, nella storia “L’angelo
                                                                    della finestra d’Oriente”, apparsa sul Corriere dei Ragazzi,
                                                                    su Corto Maltese e su tante ristampe antologiche. Lo
                                                                    spilungone con l’orecchio forato e il capitano dell’Arma
                                                                    si trovano a fronteggiare un’organizzazione di spie al
                                                                    soldo dell’Austria - Ungheria che operano in laguna,
                                                                    situazione che, nella realtà, si verificò e destò forte pre-

            portante rivista di fumetti impegnati che
            sostituì per alcuni anni il celebre Linus,
            ospitando altre firme celebri come quelle
            di Battaglia, Toppi, Pratt.
            Più  importanti  senz’altro  i  riferimenti
            all’Arma da parte di Hugo Pratt, autore
            veneziano e giramondo, prodigo di uni-
            formi militari ben riprodotte e curatis-
            simo nel rappresentare i tratti somatici
            delle più diverse etnie – frutto del suo va-
            gabondare intorno al mondo – nelle sue
            storie a metà fra il fantastico, l’azione e la
            ricerca letteraria. Fra i suoi personaggi di
            grande successo ricordo Anna della Jun-
            gla, fumetto magari oggi non “politically
            correct”, con buoni colonizzatori bianchi
            alle prese coi cattivi selvaggi africani e
            alla  guida  di  fedeli  ascari  di  colore.
            Degno di menzione però anche l’Ombra,
            eroe positivo appartenente alla schiera
            dei “mascherati”, come Batman e l’Uomo
            Mascherato dai natali a stelle e strisce.
            Non possono poi essere dimenticati Ti-
            conderoga,  giovane  colono  americano
            della fine del XVIII secolo impegnato
            nelle guerre contro i “cattivi” indiani del




                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO IV  41
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