Page 50 - Notiziario 2019-2
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PAGINE DI STORIA










            la guerra italo-turca. Lo sbarco non avverrà come pre-
            visto  inizialmente  a  Mogadiscio  ma  a  Obbia.  Il  6
            marzo Vadalà trasmette una serie di telegrammi. Il
            primo è diretto a Gabriele d’Annunzio: “Dal Sannio in
            navigazione coste Africa verso la battaglia con i miei Ca-
            rabinieri impazienti dare eroico tributo….rievoco senti-
            menti fiumani ed elevo potente alalà invitto comandante”.
            E’ la dimostrazione che l’ammirazione dell’ufficiale
            verso il poeta-soldato non era mai venuta meno, anche
            se all’epoca dell’impresa di Fiume non erano mancati
            dei problemi.
            Da un intervento del Generale Sante Ceccherini, che
            risponde a una lettera inviata da Vadalà al Gazzettino
            di Venezia, si evince che erano stati motivi personali ad
            aver  indotto  l’ufficiale  dell’Arma  ad  abbandonare
            Fiume.  Tornando  alla  campagna  di  Etiopia,  il  12
            marzo, alle 8 ha inizio lo sbarco delle truppe. Obbia è
            sede di un residente, ovvero un’autorità italiana, e di
            una Stazione dell’Arma al comando di un maresciallo.
            Le quattro Bande dei Carabinieri facevano parte della
            colonna del Generale Agostini, composta anche dal
            Gruppo Bande di ausiliari coloniali, i valorosi Dubat        IL CARABINIERE DONATO DE LUCIA
            agli ordini del Tenente Colonnello alpino Camillo Be-
            chis, e da una coorte della milizia forestale.
            Il 25 marzo la Prima Banda parte per Rocca Littorio,
            il giorno dopo è la volta della Seconda e della Terza. Il
            30 marzo, reperiti i mezzi di trasporto, si muove anche
            la Quarta, che l’indomani, alle 13, raggiunge Rocca
            Littorio. Riprende la marcia, il 12 aprile, giorno di Pa-
            squa, viene celebrata la messa al campo, la giornata tra-
            scorre  allegramente.  Il  16  aprile  si  riparte  verso  la
            battaglia. Il morale è altissimo, scrive Vadalà, rombano
            i motori, cantano gli uomini. E’ un susseguirsi di tra-
            sferimenti e di incontri ravvicinati con le truppe etiopi.
            Alla pagina del 23 aprile si legge: domani attacco alle
            truppe nemiche a Gunu Gadu. L’annuncio della prossima
            azione produce tra i militari dell’Arma vivissimo entu-
            siasmo. La Quarta Banda, assieme alla coorte della mi-
            lizia forestale, costituisce la riserva.
            Il 24 aprile, alle 9, la batteria della milizia e gli aero-
            plani iniziano il bombardamento delle posizioni nemi-
                                                                         IL MARESCIALLO GIUSEPPE DE LUCIA
            che.  Alle  9  Vadalà  riceve  l’ordine  di  avanzare  per



            50 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO IV
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