Page 30 - Notiziario 2019-1
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PAGINE DI STORIA
















                        LA COLONNA DI FUORIUSCITI PIEMONTESI


                    E DI ALTRI VOLONTARI MAZZINIANI RAGGIUNSE


                 LES ECHELLES POCO DOPO IL TRAMONTO DEL 3



                 FEBBRAIO. I CIRCA 150 RIVOLTOSI OCCUPARONO


                  IN PARTICOLARE, E SACCHEGGIARONO, PROPRIO


                     LA LOCALE CASERMA DEI CARABINIERI REALI,



                        SORPRENDENDO E FACENDO PRIGIONIERI


                         IL BRIGADIERE EI DUE MILITARI PRESENTI








             IL GESTO DEL CARABINIERE SCAPACCINO
            Quel 3 febbraio il Carabiniere Scapaccino era stato in-  Nel rapporto del Maggiore Lazari si aggiunge che i ri-
            viato a Chambéry per lo scambio della corrispondenza.   voluzionari avrebbero voluto che Scapaccino inneg-
            Era tra l’altro latore di una lettera del Maggiore Lazari,  giasse alla repubblica, ottenendone per tutta risposta
            Comandante della Divisione, che invitava i carabinieri  soltanto un “Viva il re”. A tal punto il coraggioso cara-
            della stazione a ripiegare verso Chambéry in caso di at-  biniere fu raggiunto da due colpi di fucile che posero
            tacco all’abitato di Les Echelles.                      fine alla sua ancora giovane vita. Fu seppellito l’indo-
            Giunto  intorno  alle  ore  21.00  alle  porte  del  paese,  mani nel cimitero di Les Eschelles.
            ignaro di quanto stesse accadendo, fu circondato dai ri-  Il Senato criminale della Savoia (il tribunale dell’epoca
            voltosi, favoriti dall’oscurità, che afferrarono le redini del  deputato a giudicare i reati più gravi) individuò il col-
            suo cavallo. Più fonti, tutte concordanti, riferiscono che  pevole dell’omicidio in un certo Pietro Lanfrey, detto
            i ribelli intimarono al carabiniere di riconoscere nel Tri-  Bousin, cardatore, nativo di Les Echelles, rifugiatosi
            colore la propria bandiera, ma che il militare, nonostante  qualche mese prima in Francia perché ricercato per reati
            non avesse vie di scampo, preferì opporre uno sdegnoso  di contrabbando, condannato in contumacia il 22 marzo
            rifiuto, replicando di non conoscere altra bandiera che  di quello stesso anno alla pena di morte mediante im-
            quella del proprio sovrano.                             piccagione per il reato di lesa maestà.




            30 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO IV
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