Page 9 - Notiziario 2018-5
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PAGINE DI STORIA
















































                                                         REPARTI DELLA LEGIONE REDENTA FOTOGRAFATI NELL’OTTOBRE 1918 DAVANTI ALLA LORO
                                                                       CASERMA NELLA BAIA DI GORNOSTAI, PRESSO VLADIVOSTOK, IN SIBERIA


            poter comunicare con il Ten. Col. Bassignano. Kirsanov,  stare una parte degli uomini a Vladivostok ma i treni
            che il tenente Bazzani affermava avere un clima non     che gli erano stati assegnati vengono distrutti prima di
            cattivo: «30° sotto zero al massimo in inverno e 35°    poter essere utilizzati. Intanto l’incalzare della rivolu-
            sopra in estate» è il luogo che, fin dai primi momenti  zione bolscevica rende urgente evacuare i circa 2000 Ir-
            della guerra era stato scelto come principale località di  redenti rimasti a Kirsanov riunendoli ai circa 600 già
            concentramento per i prigionieri italiani. «Intanto che,  accampati tra Arcangelo e dintorni. Prova l’espediente
            a poco a poco, gli Irredenti affluivano a Kirsanov, essi  di farli partire in piccoli gruppi verso la Siberia. Pensa
            ebbero migliorato il rancio e furono riforniti di vestiario  di dividere i 2000 di Kirsanov in gruppi di 40 uomini e
            e biancheria. Allo scopo di tenere gli uomini lontani   prende accordi col capostazione perché a ogni treno di-
            dall’ozio furono organizzate delle compagnie di 200 uo-  retto alla volta della Siberia, già stracarico di ogni genere
            mini e fatti giornalmente degli esercizi militari […]. In  di disperati, venga agganciato un carro merci per i suoi
            seguito alla scarsità di tonnellaggio si dovette abbando-  Irredenti. «Per oltre 15 giorni si susseguirono le par-
            nare l’idea di un unico trasporto» e quindi di un rimpa-  tenze di questi gruppi con l’ultimo dei quali partì anche
            trio  di  massa  via  mare  dal  porto  di  Arcangelo.  il maggiore Manera». Per raggiungere la Siberia impie-
            Inizialmente Manera prova ad effettuare imbarchi in     gano alcune settimane ma, una volta riuniti, si rendono
            piccoli gruppi ma l’esperimento non ha grandi risultati  conto che anche lì non sussistono possibilità di imbarco
            in quanto riesce, in questo modo, a rimpatriare poco    per l’Italia e decidono quindi di tentare di raggiungere
            meno di duecento ex prigionieri. Decide quindi di spo-  via terra la concessione italiana di Tien-Tsin in Cina.



                                                                       NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO III  9
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