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PAGINE DI STORIA
Aleksandr Vasil'evič Kolčak (San Pietroburgo, 16
novembre 1874 – Irkutsk, 7 febbraio 1920). Allo
scoppio della Rivoluzione d'Ottobre, Aleksandr
Kolčak, in servizio con il grado di vice ammiraglio
e già comandante della flotta del mar Nero, chiese
di arruolarsi nell'esercito britannico per continuare
la guerra contro la Germania. Inizialmente la Gran
Bretagna si dimostrò incline ad accettare l'offerta
ma, successivamente, il governo decise che sarebbe
stato più utile cercare di rovesciare il governo
bolscevico riaprendo un fronte russo. Kolčak
accettò il suggerimento inglese e, arrivato a Omsk,
accettò di diventare ministro del Governo
Regionale Antirivoluzionario della Siberia. Nel
novembre 1918 la Repubblica di Siberia venne
rovesciata da un colpo di Stato interno e Kolčak fu
nominato Capo di Stato con poteri dittatoriali.
Venne fucilato dai bolscevichi il 7 febbraio 1920
MARCIA DA ARCANGELO A MOSCA
Nel 1905, da tenente dei Carabinieri Reali a disposi-
zione del Ministero degli Esteri, era stato utilizzato dal
Governo Imperiale Ottomano con il grado di capitano
per collaborare alla riorganizzazione della Gendarmeria
«dans les trois vilayets de Salonique, Monastir e Ko-
sovo». La collaborazione si concluderà nel 1909 e l’ag-
giunto militare d’Italia a Monastir gli trasmetterà una
lettera di encomio per l’azione svolta, riconosciuta sia
dal governo Ottomano che dalle potenze Alleate. Nel-
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO III 7