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CRONACHE DI IERI






              Le bande di briganti                                  gesta criminose, assumono sempre più triste notorietà.
                                                                    Tra questi capi briganti di Basilicata ricordiamo Coppa
               intensificano la loro                                e Totaro di San Fele, Crocco di Rionero, Tortora di Ri-
                                                                    pacandida, Ninco Nanco di Avigliano, Ingiongiolo di
                                                                    Palmira (odierna Oppido Lucano), Rubino di Palazzo,
              attività di estorsioni,                               Galotta di Acerenza e tanti altri, non meno audaci e
                                                                    feroci dei precedenti. Il Governo, perciò, per contrastare
             sequestri, grassazioni                                 le scorribande di queste comitive, ogni giorno più ag-
                                                                    guerrite e temerarie, disloca nelle zone infestate dal bri-
                                                                    gantaggio  ingenti  truppe  ed,  inoltre,  insedia  anche
                    soprattutto nei                                 presidi stabili di Carabinieri Reali, i quali si rendono

                                                                    subito protagonisti di azioni di contrasto sempre più ef-
                       confronti dei                                ficaci. In queste azioni, giovani carabinieri si distingueranno
                                                                    per coraggio e determinazione e molti di essi sacrifiche-
                                                                    ranno la loro esistenza per la difesa di intere comunità
                   ricchi proprietari                               dalle aggressioni di questi fuorilegge.

                                                                    Per i tanti vale l’esempio accaduto nel febbraio 1864 in
                    di latifondi. Alla                              territorio di Genzano. In questo anno, nella Stazione di

                                                                    Acerenza,  come  brigadiere,  prestava  servizio  Michele
                                                                    Forloni,  di  Gaetano,  ventisettenne,  nativo  di  Rho,  in
                  loro testa vi sono                                provincia  di  Milano.  Questi,  già  in  servizio  in  quella

                                                                    Stazione  dal  1862,  come  ‘carabiniere  a  piedi’,  fu  poi
                    famigerati capi                                 promosso  brigadiere.  Il  6  febbraio  1864,  con  quattro

                                                                    suoi subalterni, Antonio Favata, Giovambattista Rizzi,
                   che ogni giorno,                                 Domenico Bernardi e Domenico Lucarini, si recava in
                                                                    Genzano per accompagnare il Carabiniere Pietro Radicchi
                                                                    che, dimesso dall’ospedale di Potenza, rientrava in sede
                  con le loro gesta                                 per  riprendere  servizio.  Giunti  in  Genzano  i  militari

                                                                    non rientrarono subito in sede poiché l’indomani, do-
                          criminose,                                menica,  avrebbero  dovuto  scortare  ad  Acerenza  un
                                                                    gruppo di congiunti del Giudice di quel centro abitato.
                                                                    Per maggior sicurezza, si era messo a punto un accorgi-
               assumono sempre                                      mento: dovendosi attraversare il bosco Ralle, luogo in-

                                                                    sidioso per agguati, era stato concordato che le guardie
                più triste notorietà                                nazionali di Acerenza, ad un’ora prestabilita, sarebbero
                                                                    dovute andare incontro alla comitiva per rientrare tutti
                                                                    assieme in paese. Invece, nella tarda mattinata della do-
                                                                    menica, i carabinieri furono informati che i congiunti
            armate,  tra  le  tante  anche  quelle  dell’area  nord  della  del Giudice avevano deciso di fermarsi in Genzano per
            Basilicata, cioè del Vulture e dell’Alto Bradano.       l’intera giornata. Questa decisione fu conseguente al-
            Queste bande intensificano la loro attività di estorsioni,  l’accettazione dell’invito a pranzo, loro rivolto, da alcune
            sequestri, grassazioni soprattutto nei confronti dei ricchi  famiglie amiche.
            proprietari  di  latifondi.  Alla  testa  di  queste  bande  vi  Intanto  nella  mattinata  di  quella  domenica,  Ninco
            sono famigerati briganti che ogni giorno, con le loro   Nanco giungeva in contrada Finocchiaro. Per consentire



            48 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO III
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