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PAGINE DI STORIA
FIESOLE. MONUMENTO AI CARABINIERI MARTIRI DI FIESOLE (SCULTURA REALIZZATA DAL MAESTRO MARCELLO GUASTI)
avrebbero risparmiati, date le circostanze di tempo e di tragico dilemma, che i Carabinieri, con atto veramente
luogo in cui ci eravamo allontanati. Ma il pensiero che superiore ad ogni encomio, risolverono subito presentandosi
dieci ostaggi sarebbero stati passati per le armi in vece alla Caserma”. Turini aggiunse maggiori dettagli in
nostra fu più forte del nostro spirito di conservazione e de- una dichiarazione del 15 febbraio 1945 al Comitato di
cidemmo così di lasciare il nostro sicuro nascondiglio ed af- Liberazione Nazionale di Fiesole. Un anno e mezzo
frontare serenamente la nostra tragica sorte. Preciso inoltre dopo la Liberazione di Fiesole, il segretario comunale
che il carabiniere Marandola ebbe ad esclamare: ‘Se non ci Oretti fu al centro di un’inchiesta per valutare se questi
presentiamo ed i dieci ostaggi verranno fucilati non avesse fatto effettivamente di tutto per evitare la fuci-
troveremo più pace per tutta la vita’”. lazione dei tre carabineri. Il verbale della riunione,
Cosa disse Turini ai quattro carabinieri? Lo stesso ca- conservato presso l’Istituto Storico della Resistenza in
nonico ebbe modo di raccontarlo in varie occasioni. In Toscana (I.S.R.T), sarà disponibile online in occasione
una lettera del 4 settembre 1945, ora nell’Archivio della mostra. Vari protagonisti raccontarono la loro
Storico dell’Arma, racconta, “Il sottoscritto ed il Dott. verità, portando alla deliberazione che scagionò Oretti
Oretti rimettevamo alla loro coscienza la soluzione del dall’accusa. Leggiamo che all’incontro alla Misericodia
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO III 7