Page 81 - Notiziario 2018-3
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CURIOSANDO NEL MUSEO DELL’ARMA


















                   tra Storia, Arte e Mito














                                                  di ALESSANDRO DELLA NEBBIA












            170                  anni  or  sono,  il  30  aprile  1848,  sua fedeltà al sovrano, in una sorta di continuità ideale
                                 durante  la  prima  campagna  di
                                                                    e di dimensione collettiva della fedeltà eroica dimostrata
                                 guerra del Risorgimento italiano,
                                 i tre Squadroni di Carabinieri di  pochi  anni  prima  dal  celebre  Carabiniere  Giovanni
                                                                    Battista  Scapaccino,  prima  medaglia  d’oro  al  valor
            scorta  al  re  Carlo  Alberto  si  rendevano  protagonisti  militare dei Carabinieri e dell’intera Armata Sarda.
            nei pressi di Pastrengo (VR) di una celebre carica di   Alla notorietà e alla fortuna duratura della carica di
            cavalleria in difesa del sovrano, minacciato da una for-  Pastrengo concorse l’opera di diversi artisti che vollero
            mazione  austriaca  verso  cui  si  era  inavvertitamente  immortalarla sulla tela, tra i quali il pittore e patriota
            spinto sul confuso campo di battaglia. L’azione destò   garibaldino milanese Sebastiano De Albertis, nonché
            forte  impressione  e  accese  l’entusiasmo  tra  le  file  la  notevole  diffusione  di  stampe  artistiche  che  dalle
            piemontesi,  contribuendo  a  decidere  le  sorti  dello  loro  opere  furono  tratte  con  diverse  tecniche,  tra  le
            scontro.                                                quali spicca la pregevole incisione realizzata da Tommaso
            La fama dell’impresa crebbe nel corso dei decenni suc-  Di Lorenzo alla fine del XIX secolo.
            cessivi fino ad assumere i caratteri e la forza suggestiva  Il Museo Storico ha voluto dunque celebrare la ricorrenza
            del mito, sia per i contorni epici e leggendari (qualche  della  carica  riproponendone  il  mito  in  una  mostra
            volta in vero anche un po’ fuor di misura) aggiunti al  temporanea attraverso l’arte di Sebastiano De Albertis,
            racconto nel tempo sia, soprattutto, per il valore di ri-  raccogliendo  per  la  prima  volta  in  un  unico  spazio
            ferimento simbolico e identitario che la carica rappresentò  espositivo le tele, gli studi e gli acquerelli dedicati dal
            per molte generazioni successive di carabinieri. In essa  pittore al fatto d’arme, altre opere connesse, le stampe
            si coglieva infatti l’espressione più emblematica della  e i relativi lavori preparatori e supporti, provenienti da
            natura militare e combattente dell’Arma nonché della    varie collezioni pubbliche e private italiane.



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO III  81
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