Page 29 - Notiziario 2018-3
P. 29

PAGINE DI STORIA










            “SAPREI MORIRE






            DA ITALIANO E DA






                   CARABINIERE”





            IL MAGGIORE LIVIO DUCE











                                                      di ANDREA GANDOLFO





                         ivio Giuseppe Francesco Duce nacque a      Lia Asti, dalla quale ebbe un figlio. Nel 1933 venne
                         Ventimiglia, in provincia di Porto Maurizio  promosso capitano e trasferito alla Compagnia di Ve-
                         (oggi  Imperia),  il  5  dicembre  1897  da  nezia. Nel 1936 entrò a far parte del Servizio Infor-
                         Benedetto e da Modestina Lorenzi. Iscrit-  mazioni Militari presso il Ministero della Guerra. Vo-
            Ltosi alla facoltà di Ingegneria dell’Università        lontario nella guerra di Spagna per circa due anni, nel
            di  Genova,  giunto  al  terzo  anno  di  studi,  nel  1917  marzo 1937 ottenne una medaglia di bronzo al valor
            decise di partire come volontario in guerra, partecipando  militare perché, sul fronte di Guadalajara, riuscì, dando
            alle operazioni belliche come sottotenente di comple-   prova di coraggio, a fare in modo che due carri armati
            mento nel 23° Raggruppamento Artiglieria d’Assedio      provvisoriamente fuori uso non venissero catturati dal
            e, nel 1918, come tenente in forza al 18° Raggruppa-    nemico. La motivazione della medaglia, concessa con
            mento Artiglieria Pesante Campale.                      regio decreto del 7 ottobre 1937, recita: “Sotto il fuoco
            Nel  1920,  passato  su  sua  richiesta  e  mantenendo  il  della fucileria nemica e dove più intenso era il bombardamento
            proprio grado nell’Arma dei Carabinieri, prestò servizio  degli  aerei,  sprezzante  del  pericolo  fu  di  ammirevole
            nella Legione di Genova, successivamente nella Legione  esempio ai combattenti per coraggio ed alto sentimento del
            Allievi di Torino e infine, dal 1928, come insegnante,  dovere. Col suo ardire cooperò efficacemente ad impedire
            presso la Scuola Centrale per Ufficiali e Sottufficiali  che due carri armati temporaneamente immobilizzati ca-
            di Firenze. Il 22 settembre 1932 si unì in matrimonio   dessero in mano al nemico. Fronte di Guadalajara (Spagna),
            a Licciana Nardi, in provincia di Massa-Carrara, con    8-9-12-22 marzo 1937”.



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO III  29
   24   25   26   27   28   29   30   31   32   33   34