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PAGINE DI STORIA
“SAPREI MORIRE
DA ITALIANO E DA
CARABINIERE”
IL MAGGIORE LIVIO DUCE
di ANDREA GANDOLFO
ivio Giuseppe Francesco Duce nacque a Lia Asti, dalla quale ebbe un figlio. Nel 1933 venne
Ventimiglia, in provincia di Porto Maurizio promosso capitano e trasferito alla Compagnia di Ve-
(oggi Imperia), il 5 dicembre 1897 da nezia. Nel 1936 entrò a far parte del Servizio Infor-
Benedetto e da Modestina Lorenzi. Iscrit- mazioni Militari presso il Ministero della Guerra. Vo-
Ltosi alla facoltà di Ingegneria dell’Università lontario nella guerra di Spagna per circa due anni, nel
di Genova, giunto al terzo anno di studi, nel 1917 marzo 1937 ottenne una medaglia di bronzo al valor
decise di partire come volontario in guerra, partecipando militare perché, sul fronte di Guadalajara, riuscì, dando
alle operazioni belliche come sottotenente di comple- prova di coraggio, a fare in modo che due carri armati
mento nel 23° Raggruppamento Artiglieria d’Assedio provvisoriamente fuori uso non venissero catturati dal
e, nel 1918, come tenente in forza al 18° Raggruppa- nemico. La motivazione della medaglia, concessa con
mento Artiglieria Pesante Campale. regio decreto del 7 ottobre 1937, recita: “Sotto il fuoco
Nel 1920, passato su sua richiesta e mantenendo il della fucileria nemica e dove più intenso era il bombardamento
proprio grado nell’Arma dei Carabinieri, prestò servizio degli aerei, sprezzante del pericolo fu di ammirevole
nella Legione di Genova, successivamente nella Legione esempio ai combattenti per coraggio ed alto sentimento del
Allievi di Torino e infine, dal 1928, come insegnante, dovere. Col suo ardire cooperò efficacemente ad impedire
presso la Scuola Centrale per Ufficiali e Sottufficiali che due carri armati temporaneamente immobilizzati ca-
di Firenze. Il 22 settembre 1932 si unì in matrimonio dessero in mano al nemico. Fronte di Guadalajara (Spagna),
a Licciana Nardi, in provincia di Massa-Carrara, con 8-9-12-22 marzo 1937”.
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO III 29