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PAGINE DI STORIA
la popolazione, occupando il locale del paese furono invece deportati
MONUMENTO
comando di Stazione Carabinieri e COMMEMORATIVO nei lager nazisti. Così descrisse
rinchiudendo con ferocia i quattro DELLE VITTIME quell’episodio Franco Del Sarto,
DI FORNO
Carabinieri presenti i quali dove- giovane di Forno salvatosi mi-
vano essere i primi giustiziati, quindi racolosamente dal plotone di
raggiungevano le abitazioni co- esecuzione: “Verso le 20.30 furono
stringendo con estrema violenza i fatte aprire le porte delle due celle.
civili ad ammassarsi intorno alla … furono prelevati otto giovani
caserma. Il comando della Stazione e condotti fuori, senza che alcuno
Carabinieri era retto dal Maresciallo potesse minimamente sospettare
Ordinario Siciliano Ciro il quale si ove fossero diretti. Poco dopo un
trovava in licenza di convalescenza. altro gruppo di otto ancora, e
Il sottufficiale appena avuto notizia infine lo scaglione degli otto di
della gravità della situazione nella cui facevo parte io stesso. Nel mio
quale erano venuti a trovarsi i suoi gruppo c’erano anche il Maresciallo
carabinieri nonché la popolazione, dei Carabinieri di Forno Ciro
indossava la divisa e rientrava im- Siciliano… Giunti fuori dalla
mediatamente in caserma al fine di caserma ci misero in fila indiana
convincere il comando stesso che sia e, scortati da due giovani militari
i carabinieri che la popolazione non armati… ci fecero raggiungere a
erano responsabili di quanto era ac- piedi la località designata: San-
caduto… l’intervento del marescial- t’Anna. Giunti nei pressi mi
lo… determinò un deciso cambia- accorsi subito che la nostra fine
mento dell’atteggiamento delle truppe era imminente. Sul ciglio della
tedesche tanto che tutta la popolazione strada vi era ancora, riverso a
non atta alle armi fu messa in salvo terra privo di vita, un giovane
nella vicina via Dei Campi”. La popolazione liberata fu dello scaglione precedente, che i tedeschi coi piedi fecero rotolare
incolonnata e condotta fuori dal paese. Un destino nel fiume… Alle nostre spalle, c’erano ben ventiquattro
diverso invece attendeva Ciro e tutti gli uomini, alcuni militi delle SS tedesche, armati di mitra e disposti su tre file
giovanissimi, di Forno. Tutti furono accusati di essere di otto. Era il plotone di esecuzione… La raffica a me
partigiani o di aver familiarizzato con loro. La gran parte diretta mi colpì di striscio, ferendomi alla gamba destra in
dei prigionieri fu rinchiusa all’interno della caserma dei modo leggero. Gli altri miei compagni caddero da eroi; anche
Carabinieri. Siciliano stesso fu trattenuto. Alle 8 di sera il Maresciallo Ciro Siciliano, che si trovava in fondo alla
furono prelevati gruppi di circa otto ostaggi alla volta e fila e quindi lontano da me, fu colpito a morte”. Il gesto del
portati in una località poco distante, nei pressi della Maresciallo Ciro Siciliano è rimasto nella memoria della
chiesetta di Sant’Anna, sul greto del fiume Frigido. Qui popolazione locale e tramandato tra le generazioni. Da
ad attenderli una ventina di soldati tedeschi disposti in oltre un decennio “l’Associazione Culturale Eventi sul
fila con le mitragliatrici spianate. Così furono trucidati Frigido” organizza con cadenza annuale il premio letterario
la maggior parte degli abitanti di sesso maschile di “Maresciallo Ciro Siciliano - pace libertà giustizia demo-
Forno. Un destino altrettanto tragico fu riserbato ad crazia”, rivolto a tutte le scuole della provincia. L’iniziativa
alcuni giovani che perirono nel rogo, appiccato dai è promossa dal Comune di Massa, con il patrocinio
tedeschi, della Stazione dei Carabinieri. I disertori del della Provincia di Massa-Carrara, della Regione Toscana,
Distretto Militare e della Compagnia di Massa, i quattro dell’Arma dei Carabinieri e della famiglia Siciliano.
carabinieri in servizio alla caserma e pochi altri abitanti Giovanni Salierno
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO III 29