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PAGINE DI STORIA
LO SQUADRONE A CAVALLO CON LO STENDARDO REALE,
PRONTO A SEGUIRE AL FRONTE VITTORIO EMANUELE III
del ’17 tre marescialli sono promossi sottotenenti e la- che avanza verso Motta di Livenza. Entrambi saranno
sciano il reparto ricevendo, come dono di addio, 2.500 decorati di medaglia d’argento e, in segno di particolare
lire ciascuno per acquistarsi un cavallo. riconoscimento, dopo la guerra la sciabola e l’elmo da
Durante la guerra, per decorso periodo di permanenza corazziere di Urbinati saranno donati alla famiglia.
al reparto o per promozione, sono ben sette ufficiali a Al di là dei casi singoli, comunque, si può conoscere lo
lasciare lo squadrone per rientrare in cavalleria, da cui stato d’animo del reparto attraverso una lettera di pro-
provenivano, o nelle file dell’Arma, come il caso, nel testa, del 1916, firmata “I Corazzieri” ed inviata al
1918, del Tenente Torquato Cremonesi, assegnato allo Primo Aiutante di Campo. Nella lettera ci si lamenta
squadrone nel 1916, e questo contro la prassi vigente del fatto che i corazzieri devono badare ai cavalli e non
per avervi servito in precedenza come sottufficiale. Un al re e che quando il sovrano si reca, quasi quotidiana-
brigadiere e un corazziere prendono la via del cielo e mente, in prima linea non è scortato dalle sue guardie.
diventano piloti. Il primo è Albino Mocellin che, dopo Non si potrebbero invece mettere i corazzieri su due
molte missioni su un aereo da bombardamento, cade camion – suggerisce la lettera- per scortare la vettura
in combattimento in Albania nell’ottobre del 1916. Il reale e rimandare indietro i cavalli? La lettera, ovviamente,
secondo è il Corazziere Italo Urbinati che presta dap- non ha riscontro.
prima servizio in una squadriglia da bombardamento I corazzieri dovranno invece rimontare in sella in tutta
della Regia Marina, operando sull’Istria e sulla Dalmazia, fretta all’alba del 27 ottobre 1917. Si sa che il nemico
per passare poi come istruttore di volo notturno e avanza ed il re è partito per Roma la sera precedente,
venire abbattuto il 2 novembre 1917, morendo il giorno ma non ci si aspetta che la situazione stia precipitando.
successivo, mentre bombarda a bassa quota il nemico Alle 3 del mattino viene dato l’ordine di abbandonare
34 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO III