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PAGINE DI STORIA
Villa Italia in tutta fretta e l’allarme è rinnovato alle 5
quando, suonato il buttasella, i corazzieri si apprestano
a partire portando con loro anche i cavalli del re e
della casa reale. Nel caos della ritirata e sotto i mitra-
gliamenti degli aerei nemici è comunque raggiunta
Padova. I corazzieri sono accantonati presso l’ultima
Villa Italia, a Lispida, frazione di Battaglia, scelta
anche perché nelle sue adiacenze c’è la villa Emo Ca-
podilista, adatta ad accogliere ospiti di riguardo. E’ il
caso della famiglia reale belga, nel febbraio del 1918,
cui è riservata una guardia d’onore e di scorta formata
da due marescialli, due brigadieri, due appuntati e 15
corazzieri.
Subito dopo la loro presenza viene più che dimezzata.
Resteranno solo un tenente (che presterà servizio
mensile alternandosi con gli altri di base a Roma), un
LO STENDARDO REALE,
PORTATO A SPALLA DA UN maresciallo, un sotto-scrivano, un sottufficiale coman-
CARABINIERE GUARDIA DEL dante la guardia notturna, due sottufficiali piantoni
RE IN UNIFORME DI GUERRA
fissi interni, due appuntati come caporali di muta per
la guardia notturna, un appuntato per la spesa e la
Dopo la fine cucina, nove corazzieri di guardia notturna per tre
posti di sentinella, quattro corazzieri piantoni fissi, di
della guerra, tra il cui uno interno, e sei corazzieri per servizi vari ed
eventuali sostituzioni. Dodici militari sono dotati di
biciclette. Rimangono inoltre a Villa Italia un maresciallo
1923 ed il 1925, la addetto al servizio particolare della Real Casa ed un
vice-brigadiere, scrivano del Primo Aiutante di Campo.
croce al merito di Il resto del reparto rientra a Roma con il nuovo co-
mandante, Capitano Giorgio Cellario Serventi, su-
guerra viene bentrato nel ’17 al Maggiore Lang, in congedo per le
conseguenze della ferita ricevuta nell’attentato al re
del 1912.
conferita ad alcuni Solo diverso tempo dopo la fine della guerra, tra il
1923 ed il 1925, la croce al merito di guerra viene con-
sottufficiali ferita ad alcuni sottufficiali e corazzieri “che si trovarono
sovente esposti ad intensi bombardamenti di aeroplani
nemici, specie nelle località di Torreano, Altichiero, Mandria,
e corazzieri come pure furono coinvolti nella ritirata dell’ottobre 1917,
compiutasi sotto il continuo bombardamento nemico”.
Piero Crociani
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO III 35