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CRONACHE DI IERI
di GIANLUCA AMORE
Il 30 ottobre 1927, nel comune di Triggiano,
l’intervento coraggioso di un bravo comandante
di Stazione impedì l’esplosione di una locomotiva
coinvolta in un grave incidente ferroviario
«In occasione di un grave disastro ferroviario causato due suoi militari, l’Appuntato Antonio Falsanise e
dal cozzo di due treni, all’allarme del macchinista il Carabiniere Cosimo Calabrese, si recò presso la
del treno investitore per l’imminente pericolo dello stazione ferroviaria per garantire l’ordine pubblico.
scoppio della caldaia, rimaneva sul posto e aiutava Sulla banchina della stazione si accalcavano numerosi
il predetto macchinista, gravemente ferito, a risalire fascisti triggianesi e dei paese limitrofi, chiassosi ed
sulla locomotiva per metterlo in grado di aprire le euforici per la grande manifestazione cui si appre-
valvole ed evitare così un disastro maggiore. Si pro- stavano a partecipare e per questo impazienti di
digava poscia con suo grave pericolo nell’opera di salire a bordo del treno n. 2 che li avrebbe condotti
salvataggio di molti feriti, riportando una lesione a Bari.
non lieve ad un braccio». Il Segretario del Fascio di Triggiano, il Capomanipolo
Questa è la motivazione della medaglia di bronzo della Milizia Alessandro Manzionna, resosi conto
al valor civile concessa, con regio decreto del 25 ot- che il numero dei partecipanti era molto più alto ri-
tobre 1928, al Maresciallo d’Alloggio Giovanni spetto a quello preventivato, propose al personale
Biffa, comandante della Stazione di Triggiano, in- delle ferrovie di sganciare due carrozze passeggeri
tervenuto il 30 ottobre dell’anno precedente nel co- dal treno n. 13, diretto a Capurso, che era fermo in
mune del sud barese ove si erano accidentalmente stazione, per aggiungerle al treno in partenza per
scontrati due convogli ferroviari. Bari. Al diniego dei ferrovieri l’ufficiale della MVSN
Quella mattina a Bari si sarebbe commemorato il pretese allora che fossero aggiunti al convoglio due
quinto anniversario della marcia su Roma e per carri che erano fermi in stazione, allo scalo merci.
l’occasione l’amministrazione ferroviaria, oltre ai Nelle sue intenzioni questa soluzione avrebbe con-
treni ordinari, aveva predisposto il treno speciale sentito di far accomodare il resto dei suoi gregari
LB (le lettere indicavano le iniziali delle città di par- rimasti sulla banchina. I responsabili dello scalo
tenza e arrivo del convoglio) che da Locorotondo, ferroviario, seppur con qualche rimostranza, accolsero
facendo alcune tappe lungo il percorso, avrebbe la richiesta essendosi persuasi che quella scelta ap-
raggiunto il capoluogo pugliese. pariva effettivamente l’unica soluzione per far ri-
Il comandante della Stazione Carabinieri di Triggiano, prendere la corsa al treno, già da troppo tempo
considerata la grande affluenza di persone prevista fermo in stazione. Le manovre di aggancio dei due
allo scalo ferroviario per quell’evento, insieme a carri in coda al treno durarono diversi minuti; il
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO II 13