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Sono seguiti due decreti ministeriali: uno del Anche la VIA andrebbe estesa a tutte le cave,
1991 sui requisiti dei progetti di riassetto in quanto una valutazione fatta in modo con-
ambientale per le aree in coltivazione ed uno giunto da più uffici, diminuisce i margini di
del 2003 che ha fissato le regole con cui enti e possibili abusi e pressioni su singoli enti auto-
società pubbliche debbano impiegare almeno il rizzativi.
30% di materiale riciclato per i loro fabbisogni. Purtroppo, al momento attuale, il lavoro di
Purtroppo entrambi i decreti sono stati finora controllo e di repressione delle violazioni
abbastanza disattesi. ambientali nel settore delle cave svolto dal
Corpo forestale dello Stato è limitato dal fatto
Il Piano cave che non ci sono norme in Italia che sanzioni-
Attualmente 9 regioni italiane risultano ancora no la difformità delle opere realizzate in una
sprovviste di “Piano cave” e molte province cava, rispetto alle prescrizioni stabilite dalla
non hanno un “Piano provinciale cave”. Valutazione di Impatto Ambientale.
Quindi la criminalità organizzata, che vuole Vi sono possibilità di sanzionare gli illeciti dal
entrare in modo illecito nel settore delle cave, punto di vista paesaggistico-ambientale o del
sposta continuamente i propri traffici da una mancato rispetto del vincolo idrogeologico,
provincia e da una regione ad altre, cercando le ma non c’è norma che sanzioni la difformità di
situazioni in cui le disposizioni di legge sono un progetto di cava rispetto alla VIA, che, tra
più permissive o più farraginose. l’altro, è un procedimento che costa migliaia di
Le diverse realtà normative generano anche euro per chi lo realizza e parecchie ore di
situazioni di concorrenza sleale fra i cavatori tempo per gli enti preposti alla sua valutazione
che operano in realtà “controllate”, rispetto a ed approvazione.
quelli che estraggono in aree più “permissive”. Un esempio positivo viene dalla Regione
Per questo motivo diventa fondamentale Emilia-Romagna che con l’aiuto dell’Unione
approvare piani estrattivi più omogenei e Europea ha sperimentato nuove forme di
meno “soggettivi”. gestione dei siti estrattivi, nuove modalità di
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