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le cave confinano con colture agricole che consistente sviluppo, inoltre una direttiva del
sfruttano intensamente l’acqua di falda (risaie). 1998 ha posto l’obiettivo a livello europeo di
Controlli effettuati dal Corpo forestale dello arrivare a riciclare il 70% degli inerti entro il
Stato in alcune cave della provincia di Novara 2020, e una direttiva del 2006 ha regolamenta-
hanno evidenziato la presenza nel terreno di to la gestione dei rifiuti derivanti da attività
cromo esavalente, di PCB (policlorobifenili) e di estrattiva.
altre sostanze tossiche che, inevitabilmente, In merito al riciclaggio degli inerti, l’Italia è
prima o poi raggiungono la falda più profonda. ancora abbastanza distante dall’obiettivo pre-
Purtroppo la legislazione italiana in materia di fissato, in quanto attualmente solo il 30% degli
cave è molto farraginosa e del tutto obsoleta. inerti, in media, non finisce in discarica.
L’ultima norma sulle cave, riguardante il piano Il materiale inerte è oro che, purtroppo, finisce
nazionale, risale addirittura al 1927, un periodo sotto terra, mentre il suo recupero lo rende uti-
in cui l’Italia era guidata da priorità del tutto lizzabile, ad esempio, nei sottofondi stradali, nei
diverse da quelle attuali, anche nel campo delle parcheggi, nei vespai di una fondazione, ed è
attività estrattive, in quanto aveva bisogno di indispensabile se vogliamo ridurre il prelievo
ricostruirsi, dopo i disastri della Prima Guerra dalle cave del materiale ghiaioso, che a tutt’oggi
Mondiale. rappresenta circa il 60% dell’attività estrattiva in
Il regolamento sulle cave è stato emanato nel Italia.
1959 e successivamente modificato nel 1989. è opportuno citare, infine, un Regolamento
dell’Unione Europea del 2011 secondo il quale
le direttive europee tutti i prodotti da costruzione dovranno essere
Per fortuna, sono intervenute alcune direttive accompagnati da una marcatura di qualità.
europee che, in parte, hanno migliorato la La legge n. 221 del 1990 ha imposto il riasset-
situazione: in particolare nel 1985 è stato intro- to ambientale alla fine dei lavori di estrazione,
dotto l’obbligo della valutazione di impatto per il corretto inserimento dell’attività minera-
ambientale (VIA) per superfici estrattive di ria nell’ambiente.
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