Page 9 - Forestale N. 76 settembre - ottobre 2013
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nostre colture, adattatesi nei secoli al paesaggio in campo aperto. A conclusione della procedu-
e al clima italiano e difficilmente compatibili ra di emergenza attivata dal Governo
con le pratiche della monocoltura industriale nell’aprile 2013 nonché a seguito della semina
per la quale gli OGM sono stati appositamen- illecita e delle conseguenti pressioni da parte
te brevettati e messi in commercio. delle associazioni di agricoltori e dei movi-
Dopo l’annuncio delle semine, lo scorso 25 menti ambientalisti, a sanare questo vuoto
giugno sono scattati i controlli presso l’azienda normativo è arrivato, lo scorso 12 luglio, il
agricola di Vivaro da parte del personale del tanto atteso provvedimento che vieta la colti-
Comando Regionale Veneto del Corpo fore- vazione di MON810 nel territorio italiano. Si
stale dello Stato per verificare la natura e tratta di un decreto interministeriale firmato
provenienza del mais. I Forestali hanno potuto dal Ministro delle Politiche Agricole
accertare la mancanza delle segnalazioni e delle Alimentari e Forestali, Nunzia de Girolamo,
apposite tabelle che indicano l’origine transge- dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e
nica della coltivazione, confermando l’illecito dal Ministro dell’Ambiente e della tutela del
amministrativo. Un reato preannunciato e territorio e del mare, Andrea Orlando e preve-
pubblicamente compiuto: ma come è stato de che le Regioni definiscano entro 18 mesi le
possibile? L’agricoltore coinvolto si appella alle misure necessarie per assicurare la “coesisten-
direttive comunitarie: se da una parte l’Europa za” tra mais tradizionale e mais OGM.
consente la coltivazione di alcune varietà Motivato dalla preoccupazione sollevata da
OGM, dall’altra prevede, in base ad una sen- uno studio del Consiglio per la ricerca e la spe-
tenza della Corte di Giustizia, il diritto degli rimentazione in agricoltura, il bando prende in
Stati membri di varare delle “clausole di salva- considerazione un recentissimo approfondi-
guardia” per garantire la coesistenza tra colture mento tecnico scientifico dell’Istituto
transgeniche e colture tradizionali e biologiche. Superiore per la protezione e la ricerca
ambientale che conferma, inoltre, il parere
La situazione italiana dell’Autorità europea per la sicurezza alimenta-
Fino al luglio 2013, in Italia le colture transge- re del dicembre 2011 sull’impatto negativo
niche consentite erano solo quelle sperimentali delle colture transgeniche sulla biodiversità e
che necessitano di apposite autorizzazioni e sulla catena alimentare fino agli organismi
tabellazioni mentre era vietato seminare OGM acquatici. La Francia nel marzo 2012 aveva già
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