Page 15 - Forestale N. 55 marzo - aprile 2010
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          abbattere i costi di gestione e al contempo di  cosiddette “piante plus” (cioè con caratteristiche
          migliorare la qualità del prodotto: la nuova sele-  superiori) provenienti da vari popolamenti della
          zionatrice ottica Pixel, l’essiccatore orizzontale,  Toscana. In questo caso la recente diffusione
          la colonna densimetrica ecc., specificamente  dell’insetto defogliatore  Matsucoccus feytaudi
          adattati all’impiego su materiali forestali di mol-  ha distrutto quasi completamente il soprassuolo
          tiplicazione arborei e arbustivi.         arboreo dei boschi d’origine e così gli arboreti
          I Forestali col camice bianco stoccano la biodi-  oligoclonali, attualmente, rappresentano un rifu-
          versità dei boschi italiani nelle celle frigorifere  gio di biodiversità per questa specie.
          termoregolate del CNBF aretino, dove si trova un  Negli ultimi anni, a tali attività si è aggiunto il
          vero e proprio caveau di biodiversità che custo-  supporto tecnico-scientifico fornito alle Regioni,
          disce il germoplasma vegetale raccolto nell’Italia  incaricate dalla nuova normativa di settore
          centro-meridionale e che viene conservato nelle  (Legge 386/2003) di individuare le aree forestali
          ottimali condizioni di temperatura e umidità  meritevoli di essere inserite in appositi Libri
          diverse da specie a specie. Analoga attività è svol-  Regionali dei Boschi da Seme.
          ta nel CNBF di Peri (Verona) nei riguardi del  La vasta superficie coltivata e servita da un effi-
          germoplasma vegetale reperito nell’Italia Set-  ciente impianto di irrigazione, le 10 serre
          tentrionale. Dal 1988, presso il CNBF di Pieve S.  utilizzate per taleaggio e ambientamento del
          Stefano è attivo anche un Laboratorio per la  materiale, e una capiente cella termoigroregola-
          Micropropagazione. Provvisto di due camere di  ta per lo stoccaggio delle piantine a radice nuda,
          crescita, di una camera sterile e di moderne appa-  sono gli strumenti dell’attività vivaistica.
          recchiature (distillatore, deionizzatore) consente ai  L’allevamento e la produzione di piantine fore-
          Forestali di sperimentare la coltivazione in vitro  stali da seme proveniente dalle Riserve Naturali
          delle specie arboree italiane, con particolare rife-  dello Stato è diventata la principale attività vivai-
          rimento alle piante di rilievo monumentale e  stica, essendo assai calata la richiesta di materiale
          storico.                                  per rimboschimenti e per impianti di arboricol-
          Il CNBF gestisce anche alcuni arboreti oligoclo-  tura da legno a causa del venir meno di molti dei
          nali di ciliegio, prodotti nel laboratorio micro e  finanziamenti concessi dall’Europa. Il fabbisogno
          altri arboreti di pino marittimo ottenuti dalle  delle riserve viene coperto producendo piantine


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