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© G. Salari
Il diorama sulle foreste della Sila realizzato da Alberto Angela al Centro del Cupone, meta di scolaresche e di tanti visitatori.
Vicino alle piante sradicate, lasciate al suolo per mancano, dagli anacrostici impianti di risalita
studiare l’evoluzione naturale del bosco vedia- nonostante i cambiamenti climatici, ai mezzi
mo una grande varietà di funghi, coperti dagli fuoristrada come i quad che penetrano anche
aghi dei pini, che cercano di farsi spazio. dove non dovrebbero.
Si osserva in alcuni di questi alberi ultracente- Gli impianti di Camigliatello si trovano ai confini
nari il fenomeno della “slupatura”: i pastori per della riserva del Tasso, una vera sorpresa per l’e-
ricavare delle fiaccole da mettere attorno al rico- scursionista che può percorrere una comoda
vero del gregge e proteggerlo dai lupi, strada forestale in un ecosistema ben preservato.
scavavano la parte interna delle piante più Al pino laricio e al faggio si associa pian piano
mature dove il durame è più resinoso. La cavità il raro abete bianco. E il momento in cui l’e-
veniva poi bruciata per evitare possibili attacchi splosione dei colori autunnali lascia man mano
di insetti che avrebbero minato la vita della posto alle prime spruzzate di neve è il migliore
pianta. per godere di questi paesaggi.
Un’attività simile si ritrova nelle altre foreste
della Sila, per esempio nella riserva “Golia A cavallo in riserva
Corvo” e in questo caso la resina veniva raccol- Velione ha tre anni, ancora un puledro, ma ha
ta in una bacinella praticando incisioni a spina già il passo esperto. È un cavallo murgese ma si
di pesce su un lato del tronco. “Fino agli anni crede un maremmano a giudicare dalla simpatia
Cinquanta veniva impiegata per l’acqua ragia o che nutre per i due maremmani del centro.
per la trementina nell’industria delle vernici” mi “Qui si selezionano i cavalli che vengono dall’al-
spiega Vincenzo Perrone, responsabile dell’Utb levamento di Martina Franca e ora ne abbiamo
di Cosenza. “Si poteva incidere fino a tre lati, se pronti quattro che andranno a prendere servizio
si arrivava al quarto lato poi la pianta moriva ed sul Pollino” dice Giuseppe Gencarelli, dell’Utb
andava tagliata”. del Cupone. Andando a cavallo nella riserva sor-
Molti usi della foresta sono andati persi e ora, prendiamo dei raccoglitori di funghi e sentiamo
nonostante le aree protette, le aggressioni non diversi spari dei cacciatori in lontananza, in aree
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