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dello spessore ecologico e biologico del gestione più evolute come l’alto fusto. Già,
bosco. Ciò è dovuto soprattutto perché il bosco non può e non deve
all’invecchiamento dei cedui, il cui 70% essere più visto solamente come legna da
appare oggi al di fuori di qualsiasi utilizzo e ardere ma come un vero e proprio
perciò destinato ad evolvere in senso capitale naturalistico multifunzionale. Non
naturale. È possibile quindi, sulla base dei più interesse di pochi, bensì di tutti. È
dati emersi, pensare oggi ad una nuova perciò necessario al giorno d’oggi
gestione del bosco attraverso un adottare una visione olistica della gestione
approccio ecosistemico e sostenibile? forestale. Ossia il bosco dovrà essere
Concordi positivamente a questa visto in una chiave più ampia di quanto
domanda tutti i relatori convenuti, ed i fatto finora, consapevoli dei “servizi” e dei
tentativi di mettere in accordo anime benefici che lo stesso può offrire. Benefici
diverse (politici, forze economiche e e servizi che vanno dalla produzione di
ricercatori), e di contaminare il percorso legna nobile e di legna da ardere, alla
dell’economia forestale con la cultura difesa del suolo dai rischi idrogeologici,
della sostenibilità, sembrano riusciti. La alla qualità dell’aria e delle acque, agli
conclusione, perciò, è che la nuova sfida aspetti paesaggistici, faunistici ed
consista nel puntare sulla qualità del ecologici in generale. t
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patrimonio forestale, iniziando anche Conseguentemente ad un auspicabile e
operazioni di conversione del ceduo. processo di evoluzione qualitativa del e
Fondamentale sarà definire i parametri bosco, imprescindibile e di assoluta r
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della sostenibilità dello sfruttamento del importanza sarà pure la crescita del livello r
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bosco, tenendo presente che una qualitativo delle maestranze. Impossibile r
gestione è sostenibile se il sistema infatti pensare ad operazioni di restauro i
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biologico bosco interagisce conservativo dei boschi e di successiva
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armonicamente con gli altri sistemi gestione di questi se non attraverso t
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biologici. manodopera professionale di alto livello. o
Gli interventi perciò andranno impostati In conclusione, ciò che emerge dal
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preservando da un lato e rinaturalizzando convegno di Acqualagna è il comune r
dall’altro. Quanto al ceduo, importante intento di operare per una gestione
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sarà ridurre le superfici delle tagliate, porre forestale che concilii conservazione e i
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più limiti alle pendenze e garantire fasce di sviluppo sostenibile, adoperandosi, per o
rispetto lungo i fossi, gli impluvi ed i corsi citare le parole del Capo del Corpo
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d’acqua. forestale dello Stato, Cesare Patrone, “per
In futuro si aprono quindi prospettive per una cultura dell’intervento contro quella
un’ulteriore espansione delle foreste, dell’abbandono, poiché da quando la
possibile grazie alla contrazione delle Forestale non è più responsabile della
attività agricole. Aspetto riconosciuto da gestione dei boschi, nessuno se ne
tutti come positivo. C’è infatti ancora occupa più”.
bisogno di boschi e foreste
ed il processo di aumento
delle superfici boscate nel
nostro Paese deve
necessariamente
continuare, in relazione
anche ai valori indiretti che
il bosco offre all’uomo,
ossia alla multifunzionalità
delle foreste. Non solo
legna quindi, ma anche e
soprattutto qualità
dell’aria, dell’acqua, clima,
suolo, maggiore
biodiversità.
Fondamentale sarà
superare le attuali criticità, Archivio Ag. Ecologica Il Forestale n. 31/2005
con la sproporzionata
percentuale di superficie di
ceduo, convergendo
In molte regioni d’Italia la superficie forestale è triplicata negli ultimi cento anni.
invece verso forme di Per la maggior parte si tratta di boschi appenninici governati a cedui.
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