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micologia
LE REGOLE PER UNA RACCOLTA COMPATIBILE CON L’AMBIENTE
SONO CRESCIUTI COME FUNGHI...
La normativa recentemente introdotta regolamenta la raccolta
e impone un tesserino ai raccoglitori per evitare l’impoverimento del sottobosco
N ello scorso anno dalle Alpi e dagli Appennini forestale. Esistono, infatti, funghi che si sviluppano su
sostanza organica in decomposizione, come l’agarico o
sono arrivate notizie di grandi raccolte di fun-
ghi. Fin dalla primavera, stagione con poche il pleuroto, comunemente coltivati su paglia o letame.
specie fungine particolarmente ricercate dagli appas- Altre specie sono parassite e pertanto dannose, potendo
sionati dopo la stasi invernale, si era annunciato un an- portare alla morte singole piante arboree o nuclei di bo-
no da ricordare con la presenza, oltre la media, di mor- sco. È il caso della famigliola buona o chiodino, cono-
chelle e igrofori. Il periodo estivo ed autunnale è stato sciuto come fungo commestibile, ma temibilissimo kil-
però il vero momento di grazia per le raccolte. Le insi- ler di molti dei nostri boschi, dove, dopo aver condotto
stenti precipitazioni hanno costituito uno dei fattori pre- a morte la pianta, continua a svilupparsi nel legno mor-
disponenti fondamentali per lo sviluppo dei funghi. Ac- to e nelle ceppaie.
qua e calore sono, infatti, gli elementi che ne inducono Per comparire nella stagione autunnale, con numero-
la formazione sul terreno. I miceti sono la parte visibile sissime “famigliole” che provvedono a diffondere ulte-
ed esterna che si origina da un vasto reticolo di filamen- riormente l’infestazione.
ti, detti ife e micelio, che normalmente si sviluppa nel Molti miceti, comuni in foresta, vivono invece grazie
terreno degli ambienti naturali. Compito del fungo, det- ad uno stretto rapporto, detto di simbiosi, che si realiz-
to corpo fruttifero o, in termine tecnico, sporoforo, è la za tra fungo e albero, utile a entrambi. È questa la ragio-
diffusione delle spore, milioni di spore, che provvedo- ne per cui questi funghi, quali ad esempio i porcini e le
no a formare nuove ife e micelio e a diffondere la specie. boletacee in genere, non si possono ancora estesamen-
Diverse specie sono commestibili e, quindi, vengono at- te coltivare. Essi, infatti, sono legati strettamente al-
tivamente cercate e raccolte. Molte altre o non hanno va- l’ambiente boscato a causa dell’imprescindibile rappor-
lore alimentare o possono provocare fenomeni di intos- to mutualistico, necessario alla sopravvivenza, che si rea-
sicazione, anche con esito mortale. Non esistono regole lizza con determinate specie di alberi. Si tratta di un
empiriche per ricavare la commestibilità: è necessario legame di fondamentale importanza sia per l’albero che
che ogni specie venga identificata con certezza prima di per il fungo. Raccolte troppo intense protratte negli an-
essere consumata. Molti funghi mangerecci hanno spe- ni, come si verificano in certe zone, possono provocare
cie molto simili tossiche, sicchè solo una attenta indivi-
duazione della specie può scongiurare casi di avvelena-
mento. Bando, quindi, a tutti quei folclorici ed empirici
metodi, appartenenti alle “leggende forestali” e divul-
gati da “presunti saggi”, che cercano di ricavare la com-
mestibilità da caratteri omogenei ancorché fantasiosi.
Secondo queste credenze sarebbero eduli i funghi bian-
chi, nonchè quelli che crescono sotto i castagni, quelli
che non determinano conseguenze negative se sommi-
nistrati al gatto di casa e, ancora, quelli che a contatto con
l’argento non lo colorano. Tutti criteri che prima o poi
possono avere conseguenze veramente nefaste, e non so-
lo per il gatto. Ogni esemplare deve essere determinato,
e solo poi consumato. Fortunatamente, la conoscenza og-
gi è notevolmente aumentata, sia grazie ai molti gruppi
micologici che spesso organizzano lezioni e mostre, sia
grazie all’esistenza degli ispettorati micologici presso le
aziende sanitarie che per legge, oltre a controllare tutti i
funghi destinati alla commercializzazione, effettuano
gratuitamente il controllo dei funghi ai cittadini racco-
glitori. Conoscere le singole specie fungine però non ba-
sta. È necessario conoscere anche la biologia e il ruolo Archivio CFS Asiago
di grande rilievo che i funghi rivestono nell’ecosistema Controllo sulla raccolta dei funghi spontanei.
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