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politica forestale
STATO DI SALUTE DELLE
FORESTE EUROPEE
Lo sviluppo sostenibile delle foreste al centro delle nuove
politiche comunitarie
e foreste rappresentano in spetto al resto del mondo: i paesi eu- so al momento è coordinato dal-
Europa un bene di particola- ropei erano già convinti della ne- l’Austria, e l’ufficio di Vienna che
L re rilievo: esse occupano al- cessità di trovare soluzioni comuni funge da organo di collegamento e
meno un terzo della sua estensione, nell’interesse di tutti, in particolare segreteria è la Liaison Unit.
offrendo una vasta gamma di pro- per quel che riguarda la conserva- Il Processo pan-europeo profonde
dotti e servizi e sono estremamente zione e al tempo stesso l’utilizzo grande impegno nell’assicurare
importanti per il benessere econo- delle foreste. Infatti già nel 1990 in considerevoli progressi globali, un
mico e psicologico della popola- Francia si era tenuta la prima Con- modello di comunicazione e co-
zione. Peraltro esse crescono in una ferenza Ministeriale per la prote- operazione transfrontaliera e uno
grande varietà di condizioni ecolo- zione delle foreste in Europa, che stimolo per le politiche forestali na-
giche, con situazioni e forme di ge- costituisce l’inizio ufficiale del Pro- zionali.
stione che variano molto da Paese a cesso pan-europeo. La prima Conferenza ha avuto luo-
Paese, tanto che è praticamente im- go nel 1990 a Strasburgo, Francia,
possibile immaginare una “foresta Il Processo pan-europeo e la quale iniziativa comune inizial-
tipo” perl’Europa. Ciò si riflette an- gestione forestale sostenibile mente guidata da Francia e Finlan-
che nella difficoltà per l’Unione Eu- Le Conferenze Ministeriali per la dia. Sotto l’impatto e la pressione
ropea di definire una politica fore- protezione delle foreste in Europa del deperimento forestale per la
stale comune, che in effetti non esi- (MCPFE) rappresentano un’atti- prima volta tale fenomeno venne di-
ste. vità di cooperazione tra 40 Paesi scusso a livello ministeriale. Furo-
Le foreste europee sono in lenta e europei, la Comunità Europea e le no quindi firmate sei Risoluzioni
continua crescita, ma presentano maggiori organizzazioni non go- che prevedevano l’avvio di attività
problemi di carattere qualitativo vernative interessate alla gestione comuni in vari campi della gestio-
che ne possono mettere a rischio in- forestale, volta ad affrontare con- ne forestale: tra di esse si può ricor-
tegrità e funzionalità: in proposito giuntamente opportunità e pro- dare la risoluzione S1, grazie alla
si ricordi il fenomeno delle “piogge blemi. quale è stata realizzata una rete eu-
acide”, o meglio del deperimento Esse si articolano in
forestale, che nel corso degli anni una serie di incontri
Ottanta ha avuto notevole eco sui che hanno luogo ogni
mezzi di comunicazione e che tro- cinque anni circa e
va origine nelle emissioni di inqui- durante i quali i Mini-
nanti nell’atmosfera da parte di in- stri responsabili sot-
dustrie e mezzi di trasporto. La por- toscrivono specifici
tata e la gravità di tali fenomeni impegni in materia di
dimostra che non era possibile tro- gestione forestale, so-
vare soluzioni singole, in quanto es- litamente rappresen-
si sono di carattere transnazionale, tati da dichiarazioni e
ovvero possono aver origine in una risoluzioni. I lavori
parte del globo ed esplicare i propri tecnici preparatori
effetti in tutt’altra zona. che hanno luogo tra le
La consapevolezza dell’importan- Conferenze propria-
za del ruolo economico, ecologico mente dette vengono
e sociale delle foreste fece sì che indicati come “Pro-
l’Unione Europea si presentasse nel cesso pan-europeo”,
1992 al Vertice mondiale su am- un sistema continuo,
biente e sviluppo di Rio de Janeiro dinamico e volontario Roberto Iezzi
in una posizione assai avanzata ri- ma di alto livello: es- Bosco di abeti nei pressi di Courmayeur - Monte Bianco.
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