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biodiversità



          lata delle risorse forestali, nel rispet-  te 130 Riserve Naturali distribuite su  ratterizzati ancora da processi ecolo-
          to dei principi generali della gestio-  gran parte del territorio nazionale per  gici naturali, con un alto grado di bio-
          ne sostenibile. A tutt’oggi sono già  una superficie totale di più di 100.000  diversità e con rilevante presenza di
          state certificate in numerosi Paesi e  ha. Il C.F.S. amministra inoltre il Par-  specie endemiche e minacciate.
          anche in Italia, vaste superfici fore-  co nazionale del Circeo e il Parco na-  Rientrano in tale ambito le aree fon-
          stali (oltre 17 milioni di ettari in ba-  zionale della Calabria.      damentali per i movimenti migratori
          se all’ultimo rapporto del Forest  Questa rete di aree protette salva-  e dispersivi delle specie animali.
          Stewardship Council).              guarda un patrimonio naturalistico e  Atale proposito va sottolineato che i
          La certificazione forestale è destina-  ambientale di inestimabile valore  nuclei centrali e naturalisticamente
          ta a divenire un utile strumento per  che è riuscito a mantenere fino ad og-  più interessanti di gran parte degli at-
          spingere le popolazioni locali ad uti-  gi inalterata la propria valenza natu-  tuali parchi nazionali e regionali so-
          lizzare i boschi cercando di garanti-  ralistica grazie alle scelte operate nel  no costituiti spesso dalle riserve na-
          re la convenienza economica ed il ri-  corso degli anni. Dagli anni ‘30 fino  turali istituite dal CFS. Si possono ci-
          spetto della natura. Si tratta di due  alla fine degli anni ‘70 il CFS è stato  tare le riserve della Val Grande e del
          concetti conciliabili grazie alla defi-  l’unico organismo pubblico impe-  Monte Mottac nell’oggi omonimo
          nizione di regole chiare e stringenti,  gnato attivamente nella costituzione  Parco Nazionale; quelle delle Alpi
          sottoposte a revisioni periodiche per  di una rete di aree protette in Italia  Bellunesi, del Casentino, del Parco
          consentire un costante migliora-   nonostante il forte aumento della   Nazionale della Majella e del Parco
          mento delle “performance” ambien-  pressione sull’ambiente naturale le-  del Gargano. In Calabria le riserve
          tali degli operatori forestali. La cer-  gato in quella fase storica allo svi-  del Parco Nazionale del Pollino, del-
          tificazione forestale può, quindi, co-  luppo economico e demografico.  l’Aspromonte e nel neonato Parco
          stituire una garanzia importante per  Tali scelte del Corpo, precorrendo i  della Sila, in Sardegna la riserva del-
          l’uso rispettoso del territorio, spe-  tempi, hanno permesso di comincia-  l’isola di Caprera nel Parco dell’Ar-
          cialmente nelle zone cuscinetto e nei  re a mettere in pratica concetti come  cipelago della Maddalena.
          corridoi ecologici, permettendo,   quello di “rete ecologica” che sol-  Essendo inoltre le riserve oggi in
          inoltre, di avviare un processo vir-  tanto oggi sono diventati di comune  gran parte classificate «Zone di Pro-
          tuoso spingendo i consumatori a pri-  acquisizione scientifica e culturale.  tezione Speciale» ai sensi della Di-
          vilegiare i prodotti forestali certifi-  Tale sforzo ha pertanto permesso  rettiva Comunitaria 79/409/CEE ri-
          cati a discapito di quelli che non for-  all’Italia di garantire la conservazio-  guardante la tutela degli uccelli e del
          niscono adeguate garanzie sulla    ne di quegli ambienti naturali che, se-  loro habitat e/o «Siti di Importanza
          provenienza. Il prodotto forestale  condo le definizioni adottate a livel-  Comunitaria» ai sensi della Diretti-
          certificato, infatti, ha un maggiore  lo internazionale (Bennett, 1991),  va 92/43/CEE relativa alla conser-
          “appeal” per il mercato e può soddi-  rispondono ai criteri identificativi  vazione degli habitat naturali e se-
          sfare le richieste degli “eco-consu-  delle “core areas”, elementi indi-  minaturali e della flora e della fauna
          matori” destinati a giocare un ruolo  spensabili per la predisposizione di  selvatiche, esse entreranno a far par-
          decisivo nei prossimi anni.        un’efficace rete ecologica nazionale.  te della rete europea di aree protette
                                             Si tratta di territori rappresentativi  denominata Natura 2000.
                                             dell’habitat tipico della relativa zona  In conformità al concetto di “core
                                             biogeografica di appartenenza, ca-  areas” nelle Riserve Naturali dello
          Le reti ecologiche naziona-
          li di competenza del Corpo
          forestale dello Stato


          Se si considera il termine “rete eco-                                                                Ag. ecologica e forestale CFS
          logica” secondo un’accezione più
          ampia, rispetto a quella coniata a li-
          vello internazionale (Bennett et al.,
          1991), appare corretto menzionare,
          oltre alla Rete delle Riserve Natura-
          li, anche la Rete di Conservazione
          delle Risorse Genetiche Forestali e
          la Rete di Monitoraggio dei danni al-
          le foreste in relazione all’inquina-
          mento atmosferico.

          Rete delle Riserve Naturali
          Il Corpo forestale dello Stato attra-
          verso l’ex Azienda di Stato delle Fo-
          reste Demaniali gestisce attualmen-  La Val Tovanella nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi


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