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editoriale



                                        Il saluto del Ministro


              ono Ministro delle Politiche Agricole e Forestali da appena un mese e raccolgo con simpatia ed entusiasmo
              l’opportunità di presentare il primo numero della rivista “Il Forestale”. Come uomo politico, parlamentare,  ma
          Sanche cittadino ho stimato l’attività del Corpo forestale dello Stato ispirata ai principi di tutela e conservazione
          della natura e della biodiversità del patrimonio naturalistico del nostro Paese. Ho sempre pensato che il lavoro e i
                            risultati conseguiti dal Corpo dovessero trovare un ampio risalto nella comunicazione, fatto che
                            nella realtà non sempre è avvenuto, non  posso pertanto che apprezzare e ritenere utile un perio-
                            dico specializzato che descriva e racconti non solo agli addetti ai lavori ed ai rappresentanti
                            delle Istituzioni, ma anche agli appassionati di natura, esperienze, attività, conoscenze, curiosità
                            nel settore ambientale e forestale. Nel formulare a “Il Forestale” i più fervidi auguri ed in bocca
                            al lupo per traguardi sempre più alti, sono certo che la rivista sarà anche uno strumento autore-
                            vole ed importante per diffondere la consapevolezza di salvaguardare e rafforzare
                            l’Amministrazione e per ribadire il mio impegno a guidare il Corpo in un passaggio politico
                            istituzionale molto complesso e delicato, nella convinzione che con la ragionevolezza e l’equili-
                            brio si potrà trovare una soluzione nell’interesse del Paese e nell’interesse del Corpo forestale
           AGF              dello Stato.

                                                                              Alfonso Pecoraro Scanio
                                                                      Ministro delle politiche agricole e forestali

            Collaborazione con le associazioni ambientaliste


         N      el panorama delle persone e degli enti preposti alla tutela della magnifica natura itali-
                ca, accanto alle associazioni ambientaliste e ai parchi nazionali, gioca un ruolo non
         N secondario di tessuto connettivo il Corpo forestale dello Stato. Un insieme di uomini
          e di esperienze che, partendo da scopi più francamente di salvaguardia dei boschi e delle
          pendici ha - soprattutto attraverso la creazione e la gestione di riserve naturali - acquisito
          negli anni una dimensione più naturalistica e ambientalistica.
          La rete di riserve, la presenza nei CTA dei Parchi Nazionali, il controllo sul traffico di piante
          ed animali protetti dalla CITES ne fanno una struttura indispensabile che non può e non
          deve perdere la sua unitarietà, il suo spirito di corpo e la sua efficienza.
          Ed è per questo che la collaborazione tra le associazioni ambientaliste e i forestali deve, pur
          nelle rispettive competenze e nella doverosa dialettica, divenire sempre più stretta per salva-
          re il salvabile della nostra bella Italia.
                                                                  Fulco Pratesi
                                                            Presidente del WWF Italia

                              Abbiamo ancora molto da fare


             l forestale abituato agli spazi grandi e silenziosi dei boschi e delle montagne è per carattere un servitore dello
             Stato incline alla riservatezza e ad operare con discrezione anche quando gli organi di informazione attribuisco-
         Ino ad altri i meriti per interventi svolti dal CFS perché strettamente connessi al servizio di istituto come gli
          incendi boschivi. Oltre che proseguire le azioni con la capacità e la professionalità di sempre, è tempo, ora,  di cu-
          rare anche l’immagine per creare la necessaria informazione dei cittadini intorno alle attività che l’Amministra-
          zione svolge nell’interesse del Paese.
                            È questo il motivo della pubblicazione della rivista “Il Forestale” ed è anche un atto di fiducia
                            per le sorti future del Corpo: uno strumento e luogo di comunicazione per diffondere gli impe-
                            gni e le proposte rispetto ai problemi ambientali che sono stati sempre il principale campo di
                            lavoro dei forestali anche quando la reale dimensione di queste problematiche non era ancora
                            avvertita.
                            Il CFS intende rivendicare questo ambito operativo, recuperando alla propria professionalità il
                            controllo del territorio ad esso più congeniale come la montagna, gli spazi rurali, il bosco, i
                            fiumi e i torrenti, le aree protette, la flora e la fauna che costituiscono gli elementi di eccellen-
                            za dell’ambiente e che richiedono una cura ed una attenzione che possono essere date solo da
                            coloro i quali questi valori conoscono ed a essi hanno dedicato la propria vita professionale: ne
                            “Il Forestale” vogliamo raccontare anche questo.
                                                                                Giuseppe Di Croce
                                                                  Direttore Generale del Corpo forestale dello Stato


                                                                                                             3
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