Page 8 - Violenza sessuale
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CENTRI ANTIVIOLENZA
I Centri Antiviolenza sono strutture dove vengono accolte le vittime e all’interno dei quali viene
costruito, con il supporto di diverse figure professionali (esclusivamente di sesso femminile)
specificatamente formate, un progetto di uscita dalla violenza. Vi si rivolgono donne che vivono
situazioni di violenza fisica, sessuale, psicologica, economica subita sia in contesto familiare che extra-
familiare.
A tal riguardo, i centri antiviolenza offrono:
Accoglienza telefonica di emergenza attiva 24 ore su 24,
Accoglienza personale: consiste in una serie di colloqui, con il supporto psicologico, a cadenza
periodica e di durata variabile, finalizzati al raggiungimento di obiettivi stabiliti con la vittima, secondo
tappe concordate.
Consulenza legale: offerta gratuitamente da avvocati donna che operano sia in ambito civile che penale.
Supporto ai figli/e testimoni di violenza.
I centri antiviolenza posso essere contatti direttamente dalla vittima o anche attraverso i servizi sul
territorio quali il pronto soccorso, consultorio, servizi sociali, ecc. Questi centri garantiscono
l’anonimato e la riservatezza.
ART. 90-BIS C.P.P. (INFORMAZIONI ALLA PERSONA OFFESA)
1. Alla persona offesa, sia dal primo contatto con l'autorità procedente, vengono fornite, in una lingua a
lei comprensibile, informazioni in merito:
a) alle modalità di presentazione degli atti di denuncia o querela, al ruolo che assume nel corso
delle indagini e del processo, al diritto ad avere conoscenza della data, del luogo del processo e
della imputazione e, ove costituita, parte civile, al diritto a ricevere notifica della sentenza, anche
per estratto;
b) alla facoltà di ricevere comunicazione dello stato del procedimento e delle iscrizioni di cui
all'articolo 335, commi 1 e 2;
c) alla facoltà di essere avvisata della richiesta di archiviazione;
d) alla facoltà di avvalersi della consulenza legale e del patrocinio a spese dello Stato;
e) alle modalità di esercizio del diritto all'interpretazione e alla traduzione di atti del procedimento;
f) alle eventuali misure di protezione che possono esse disposte in suo favore;
g) ai diritti riconosciuti dalla legge nel caso in cui risieda in uno Stato membro dell'Unione europea
diverso da quello in cui è stato commesso il reato;
h) alle modalità di contestazione di eventuali violazioni dei propri diritti;
i) alle autorità cui rivolgersi per ottenere informazioni sul procedimento;