Page 15 - Maltrattamenti
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• la definizione di violenza;
• il riconoscimento dei meccanismi di difesa e l’assunzione di responsabilità
rispetto alla
• condotta violenta;
• l’apprendimento di tecniche di controllo dell’ira e dell’aggressività;
• le conseguenze della violenza sulla donna e i minori;
• i ruoli di genere maschili e femminili nella sfera privata e pubblica.
Particolare attenzione viene rivolta al recupero delle capacità genitoriali poiché la funzione
genitoriale di padre, infatti, risulta compromessa dalla violenza che incide profondamente sul
benessere dei bambini. Per tutti i partecipanti è previsto infine una verifica dei risultati nella
quale i partecipanti a distanza di tempo dalla fine del trattamento, si ritrovano in gruppo e si
scambiano considerazioni su ciò che hanno imparato e come lo applicano nella loro nuova
quotidianità.
MODALITÀ DI ACCESSO
Gli uomini possono accedere ai programmi in vario modo: spontaneamente, su suggerimento
di persone vicine o su invito dei servizi sociali, del Prefetto o come disposizione del Tribunale.
L’associazione più nota che raccoglie queste realtà è la “RELIVE” che nasce nel Novembre
2014 dall’unione di nove fra i primi centri che attuano programmi per autori di violenza di
genere, che si sono riuniti nella prima associazione nazionale italiana per scambiarsi
esperienze, per aumentare la formazione, per incrementare l’efficacia dei programmi, sempre
nell’ottica del confronto costruttivo. I centri che aderiscono a Relive sono molteplici e si
trovano su gran parte del territorio italiano (l’elenco delle associazioni con la rispettiva
collocazione si trova sul sito www.associazionerelive.it).