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CRONACHE DI IERI






















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                        a  mattina  del  7  ottobre  1943,  mentre  Ufficiali del Gruppo Squadroni, tra cui i Tenenti Pa-
                        Roma era battuta da un violento tempo-      netta  e  Morazzini,  eludendo  la  vigilanza  delle
                        rale,  nella  caserma  Pastrengo,  sede  del  sentinelle  tedesche  poste  a  guardia  dell’uscita  nei
                        Gruppo Squadroni Carabinieri Reali, a       pressi dell’infermeria quadrupedi, riuscirono ad eva-
            Lcirca  800  tra  sottufficiali  e  carabinieri         dere dalla Pastrengo.
            fu ordinato di affluire nell’attigua cavallerizza coperta.  Il loro esempio fu seguito, nelle ore successive e con
            Alle 07.45 in punto, quando da poco era terminato       vari espedienti, da alcuni sottufficiali e carabinieri
            l’inquadramento, entrarono in azione i reparti para-    dipendenti dello stesso reparto. Evitarono la cattura
            cadutisti  tedeschi  che  circondarono  la  caserma  e  pochi  altri  carabinieri  che  per  buona  sorte  erano
            bloccarono  tutte  le  vie  d’uscita.  Dall’alto  della  riusciti a sfuggire alla retata, come il Capitano Ugo
            tribuna della cavallerizza si affacciarono alcuni Uf-   Gargini.
            ficiali delle SS che intimarono ai carabinieri adunati  Seppur la sorte aveva arriso a questi militari, scampati
            la consegna delle armi individuali e di reparto. Così,  alla deportazione, il loro immediato futuro non la-
            con un’azione vile e decisa, i nazisti disarmarono e    sciava presagire nulla di positivo, destinati alla clan-
            catturarono i carabinieri di stanza in quella sede. Lo  destinità e ad una vita di stenti e sofferenze aggravata
            stesso inganno si stava consumando anche in altre       dal ricordo dei volti e delle voci dei loro compagni
            grandi caserme dell’Arma della Capitale.                d’arme che non erano riusciti a sottrarsi alla ferocia
            Non ci volle molto per capire quale destino attendeva   nazista.
            chi era stato catturato. I carabinieri erano considerati  Un valido motivo per combattere l’odiato invasore
            dai tedeschi i primi responsabili della caduta del re-  e vendicare l’onta subita. Con questo duplice scopo
            gime fascista e i sostenitori del governo Badoglio.     i  carabinieri  del  Gruppo  Squadroni  sfuggiti  alla
            Meritavano la deportazione nei campi di lavoro in       cattura anziché sbandarsi e perdersi in un anonimato
            Germania, in Austria e in Polonia.                      infruttuoso,  si  radunarono  intorno  alla  figura  del
            Ormai prigionieri, quello stesso pomeriggio, alcuni     Tenente Giuseppe Panetta, formando il primo nucleo




                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO II 39
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