Page 40 - Notiziario 2017-4
P. 40

CRONACHE DI IERI













            di quella che diventerà una vera e propria banda di
            “carabinieri partigiani”.
            Dopo un inutile tentativo di raggiungere il meridione
            varcando la linea del fronte per unirsi all’avanzata
            alleata,  ai  carabinieri  altro  non  restava  che  darsi
            alla macchia e intraprendere la lotta armata all’interno
            di quella complessa rete che si stava radunando nel
            “Fronte Clandestino di Resistenza” guidato dal Ge-
            nerale Filippo Caruso.
            Il 1° novembre 1943, per il tramite del Capitano
            Carmelo  Blundo,  ufficiale  di  collegamento  tra  il
            Fronte  e  le  bande  carabinieri,  al  Capitano  Ugo
            Gargini fu affidato l’incarico di organizzare, formare
            e armare la banda Gruppo Squadroni Carabinieri
            Reali.
            Al nucleo iniziale si aggiunsero altri 70 uomini del
            disciolto reparto a cavallo e altri militari dell’Arma
            a piedi radunati dal Capitano Gargini.
            La formazione iniziò ad operare dovendo far fronte a
            varie difficoltà: continuamente braccati dalla polizia
            nazifascista, senza viveri a sufficienza né armi. Grazie
            all’attività del Capitano Gargini in brevissimo tempo
            tutti  gli  elementi  della  banda  poterono  finalmente
            contare  su  piccole  ma  essenziali  somme  di  denaro,
            elargite inizialmente da privati cittadini e in seguito  BIGLIETTO RINVENUTO LUNGO LA STRADA FERRATA VERSO IL
            dal Fronte Clandestino di Resistenza.                   NORD (1943):
                                                                    <<SIAMO  STATI  FATTI  PRIGIONIERI,  I  CARABINIERI  DELLA
            Tutti gli affiliati furono muniti di una carta annonaria  CAPITALE - SPERIAMO DI RITORNARE PRESTO - CORDIALI SALUTI
            per accedere ai generi alimentari, di permessi di sog-  DA TUTTI - VIVA IL RE>>
            giorno e di documenti d’identità con false generalità.
            Il fine era quello di creare una struttura operativa    ognuna, ciascuna competente su una zona di Roma:
            che avrebbe agito alla luce del sole, per le vie e in   la sezione comandata dal Tenente Giuseppe Panetta
            tutti gli angoli della Capitale, con l’incarico di tra-  agiva nei quartieri Parioli e Monte Sacro, la sezione
            smettere ordini, far circolare denaro e fornire notizie  comandata dal Tenente Ugo Falavolti era competente
            in attesa di poter partecipare alle operazioni militari.   sulla zona Termini-San Giovanni, quella comandata
            Nel gennaio del 1944 la banda era considerata una       dal  Tenente  Manlio  Jannaccone  operava  nell’area
            unità d’avanguardia del Fronte Clandestino di Resi-     compresa tra il Colosseo e San Sebastiano e, infine,
            stenza, costituita da personale scrupolosamente se-     la sezione comandata dal Sottotenente Luigi Renzo
            lezionato. L’organico aveva raggiunto le 200 unità,     era attiva in zona Prati-Monteverde. Ogni squadra
            la maggior parte delle quali carabinieri. La formazione  a sua volta era suddivisa in aliquote, ciascuna al co-
            era suddivisa in quattro squadre da cinquanta unità     mando di un sottufficiale o di un graduato, composte




            40  NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO II
   35   36   37   38   39   40   41   42   43   44   45