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uomo e montagna
ci resta più niente da salire. Sopra di noi soltanto il ancora oggi insuperata. Nel corso degli anni furono com-
cielo…” piuti altri tentativi alla vetta del Chogori, e la sua pro-
Sono queste le parole con cui Achille Compagnoni e gressiva conquista richiese in sacrificio la morte di co-
Lino Lacedelli descrissero, sulla Rivista mensile C.A.I., la raggiosi alpinisti e di valorosi sherpa. Anche la vittorio-
conquista della vetta che i valligiani pakistani chiamano sa spedizione del 1954 ebbe la sua vittima: la guida val-
Chogori, Montagna Grande, e che noi conosciamo con il dostana Mario Puchoz perse infatti la vita a causa di un
meno poetico nome di K2. Erano le ore 18.00 del 31 lu- edema polmonare. Poco più di un mese dopo, la
glio 1954, e i due alpinisti italiani raggiunsero, primi nel- Montagna Grande era conquistata.
la storia, la seconda cima della Terra, alta 8611 metri, e A distanza di cinquant’anni, una équipe di alpinisti ita-
“Grande” davvero: tanto che la mole del Cervino, ad liani tornerà nel Karakorum per celebrare l’anniversario
esempio, è pari ad 1/41 del suo volume totale. La spedi- dell’impresa, riproponendo in chiave moderna i valori e
zione, guidata dal prof. Ardito Desio, ebbe il merito ul- le sfide di quella grande avventura. La spedizione tente-
teriore di abbinare l’impresa alpinistica ad attività scien- rà un duplice attacco alla vetta del K2: dal versante sud,
tifiche mirate ad approfondire e a completare le ricerche quello pakistano, attraverso lo Sperone Abruzzi (dal 16 lu-
e gli studi avviati nel corso di precedenti spedizioni nei glio al 5 agosto 2004), e dallo Spigolo Nord, sul versan-
settori della geografia, delle scienze biologiche e della te cinese (dal 20 luglio al 5 agosto 2004). La scalata del
geologia. K2 sarà preceduta dalla salita dell’Everest, che avrà luo-
Al prof. Desio si deve, inoltre, la nascita di quella go nel mese di maggio e sarà caratterizzata da un’im-
struttura che costituisce il più importante laboratorio mul- pronta prevalentemente scientifica.
tidisciplinare d’alta quota, invidiata all’Italia da tutto il In linea con le convinzioni di Desio, anche in questa
mondo scientifico internazionale: la Piramide del C.N.R., occasione è manifesto l’intento di coniugare la sfida al-
ubicata vicino al campo base dell’Everest a 5050 metri di pinistica con la conoscenza scientifica: alla spedizione, in-
quota. fatti (che fra l’altro si propone di utilizzare tecniche, tec-
Il K2 è una montagna difficile, che vide il primo ten- nologie e materiali rispettosi dell’ambiente), parteciperà
tativo di ascensione nel lontano 1902; in quella occasio- un nutrito gruppo di studiosi, con un ambizioso progetto
ne, peraltro, fu possibile solo esperire una prima ricogni- di ricerca comprendente vari ambiti della medicina e del-
zione del ghiacciaio Godwin Austen. Ben più fruttuosa fu le scienze della terra.
la spedizione italiana del 1909, guidata da Luigi Amedeo L’équipe medica, ad esempio, avrà il compito di ap-
Di Savoia, Duca degli Abruzzi, che, a seguito di una lun- profondire gli studi sull’ipossia da alta quota, allo scopo
ga esplorazione sui versanti nord ovest - sud - nord est, di applicarne i risultati ad altre branche della medicina
individuerà la prima via di salita attraverso il costone (specificatamente alla cura delle malattie cardiorespira-
che poi verrà chiamato Sperone Abruzzi. torie). Attraverso uno speciale eco-radar, si procederà ad
La congiuntura fu talmente favorevole che la spedi- una nuova misurazione dei due “ottomila” per eccellen-
zione riuscì a compiere altre importanti imprese, fra cui za, che tenga conto della massa della roccia, e non del
la scalata del Chogolisa sino a quota 7500: il primato manto nevoso che la ricopre. Lo studio delle modifica-
d’altezza rimase a lungo imbattuto, e fu superato (sino a zioni dei ghiacciai consentirà inoltre di affrontare con
quota 8348) solo nel 1922, in occasione di un tentativo al- maggiore compiutezza il problema dei mutamenti clima-
la vetta dell’Everest. Al topografo Federico Negrotto si tici nel nostro pianeta.
deve la prima carta della zona, mentre Vittorio Sella rac-
colse una documentazione fotografica impressionante e VITTORIANA SALTARELLI
ASPETTANDO IL CINQUANTESIMO DEL K2
Nella settimana compresa tra il 28 agosto e il 3 settembre si è svolta a Kathmandu in Nepal una visita dei
rappresentanti del governo italiano. Tra gli obiettivi prefissati vanno ricordate le azioni tese a favorire la firma
dell’accordo governativo di cooperazione culturale e scientifica Italia-Nepal e le azioni per la pianificazione del-
la visita del Ministro Alemanno, prevista in occasione del cinquantesimo della scalata del K2, all’inizio del 2004.
Sarà avviato un gemellaggio tra il Parco Nazionale di Sagarmatha e il Parco Nazionale della Majella. Sono pre-
visti nell’ambito di “Parlamentari amici della montagna” incontri con parlamentari nepalesi per esplorare possi-
bili aree di interesse comune. Nel corso dell’ultima giornata si sono svolti, infine, l’incontro con il responsabile
delle installazioni ponti radio microonde per conto della Nepal Telecommunication Company, Alfredo Lucarelli,
gli incontri con il Consigliere Scientifico dell’Ambasciata d’Italia a New Delhi, Leonardo Gastaldi con gli Enti Locali
e l’incontro con il Console Italiano, Ravi Bhakta Shrestha, Camera di Commercio locale e Rishi Shah.
Hanno partecipato all’incontro i deputati Osvaldo Napoli e Gianantonio Arnoldi; Marco Pasqualin, Ministero
Economia e Finanze; Andrea Laganà, Ministero delle Politiche Agricole e Forestali; Cesare Patrone, Corpo
Forestale dello Stato; Angelo Rughetti, Associazione Nazionale Comuni Italiani; Ferruccio Tomasi, Parco
Nazionale dello Stelvio; Agostino Da Polenza, Comitato Ev K2 CNR; Beth Schommer, Comitato Ev K2 CNR;
Leonardo Gastaldi, Addetto Scientifico dell’Ambasciata d’Italia a New Delhi.
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