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Individuare gli incendiari, fermare i piromani


                  I conduttori tradizionali e/o i lavoratori occasionali dei terreni agri-

         FOCUS  coli, che per imperizia, impreparazione e negligenza non riescono a go-
               vernare più il fuoco, continuano, per consuetudine, per risparmio di
               tempo e di spese, in questa pratica agricola, che se non attuata con le
               necessarie cautele è fonte di pericoli e disastri. I danni provocati dagli
               incendi di ripulitura dei terreni sono fonte delle stesse conseguenze al
               patrimonio forestale e ambientale, se non maggiori, di quelli appiccati
               con dolo. Dal punto di vista dei danni al bosco gli incendi colposi e do-
               losi sono da perseguire con la stessa intensità di azione.
                  Nell’anno 2004 a Sestri Levante (GE) un incendio ha distrutto 560 et-
               tari di superficie boschiva e non boschiva (Foto 1 e 2), ha impegnato per
               una settimana l’apparato di spegnimento, a terra ed aereo, causando la
               morte di una persona e minacciando l’incolumità pubblica delle popola-
               zioni. Questo incendio è stato causato dalla ripulitura di un terreno effet-
               tuata senza alcuna accortezza dal proprietario di una casa rurale (Foto 3).




































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