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Il bosco e la fauna
proprietà, superando gli stessi confini amministrativi.
È in questo nuovo scenario, in questo rapporto di forze, che la sel-
vicoltura si posiziona; e solo la politica, intesa come mediazione degli
interessi per la prevalenza di quelli generali che la collettività richiede,
può dare risposte attente e prolungate, al di fuori dei singoli episodi,
facendosi carico dei maggiori costi derivanti dalla gestione sostenibile
dei boschi, per soddisfare un comune beneficio.
È necessario quindi recuperare al più presto tale spazio, concretiz-
zarlo nello strumento di una efficace politica forestale.
La Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e lo sviluppo, svol-
tasi a Rio de Janeiro nel giugno 1992, si è sforzata di integrare le que-
stioni economiche e quelle ambientali in una visione intersettoriale e
internazionale, definendo strategie ed azioni per lo sviluppo sostenibile.
Dalla successiva Conferenza di Helsinki del 1993 è scaturito l’impe-
gno internazionale ad amministrare e ad utilizzare la foresta in modo
tale da mantenere la sua biodiversità, la produttività, la capacità di rin-
novarsi, la vitalità, tanto da garantire in modo perpetuo le sue poten-
zialità, le rilevanti funzioni ecologiche, economiche e sociali a livello
nazionale e globale ed in modo tale da non arrecare danno agli altri
ecosistemi (Gluck, 1994). La dichiarazione dell’XI Congresso forestale
mondiale esorta, tra l’altro, tutti i Paesi a preparare ed applicare pro-
grammi forestali nazionali come mezzo per stabilire priorità nazionali
e ad identificare azioni necessarie alla gestione sostenibile delle foreste,
salvaguardando la proprietà ed i diritti tradizionali.
La più recente Conferenza sulla protezione delle foreste in Europa,
tenuta a Lisbona nel 1998 ha riaffermato l’impegno dei Paesi aderenti
a promuovere una gestione sostenibile delle foreste, tramite l’adozione
dei criteri paneuropei stabiliti a Helsinki e l’approvazione, implementa-
zione e continuo affinamento dei relativi indicatori. In ambito interna-
zionale, in effetti, sono attualmente in fase di elaborazione idonei indi-
catori relativi a molte aree geografiche e, in alcuni casi, anche a livello
di singole nazioni e di ambiti territoriali più circoscritti. Attualmente
molti Paesi sono coinvolti in iniziative internazionali relative alla gestio-
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ne forestale sostenibile e la superficie sottoposta a questo tipo di
gestione è in rapida crescita: alla fine del 2000, erano 149 i Paesi che
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