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Coordinamento Territoriale per l’Ambiente per il Parco Nazionale del GARGANO
l Parco Nazionale del Gargano tutela una eccezionale concentrazione
di habitat diversi che vanno dalle coste alte e rocciose, ai valloni caldi
Idel versante meridionale, ricchi di specie rare ed endemiche di pian-
te ed animali, alle faggete centrali situate ad una quota (300 m s.l.m.)
assai più bassa del normale (circa 1000 m s.l.m.) e ricche di esemplari
plurisecolari, alle pinete mediterranee di pino d’Aleppo, anch’esso pre-
sente con esemplari di oltre 500 anni di età.
La caratteristica più peculiare del promontorio del Gargano è quella
di rappresentare un areale di straordinaria importanza, risentendo da
un lato dell’isolamento fisico risalente a lontane ere geologiche, quando il
Gargano era un’isola separata dalla terraferma, e dall’altro dall’attuale
isolamento con gli altri ambienti naturali causato dalla continuità delle
monocolture cerealicole presenti nell’area del Tavoliere.
Il Parco ricade interamente nella Provincia di Foggia e include, nel
suo perimetro, totalmente o in parte, ben 18 comuni. Comprende gran
parte dell’omonimo promontorio; quest’ultimo si presenta circondato
per tre lati dal mare Adriatico e degradante sul quarto verso le piane
aride del Tavoliere. Si tratta di barriere difficili da superare per molte
forme viventi che determinano per queste ultime la condizione di vivere
in una sorta di “isola” biologica. Come peculiarità, di grande importan-
za naturalistica, il territorio del parco comprende una grande varietà di
ambienti che si susseguono nello spazio di pochi chilometri e che vanno
dalle foreste (di cui la più rilevante è senz’altro la Foresta Umbra) alle
praterie, dalle distese steppiche dominate da severi valloni calcarei ai
pianori carsici ricchi di doline, dalle paludi e lagune costiere alle distese
di macchia mediterranea.
Il territorio del parco comprende anche i laghi costieri di Lesina e di
Varano, un tratto della fascia pedegarganica, i primi lembi della zona
umida costiera nei pressi di Manfredonia, la riserva marina dell’arcipe-
lago delle Tremiti e otto riserve naturali gestite dal Corpo Forestale dello
Stato (Sfilzi; Falascone; Isola Varano; Monte Barone; Foresta Umbra;
Bosco di Ischitella; Lago di Lesina; Palude di Frattarolo).
Il Gargano è costituito in prevalenza da rocce sedimentarie, calcari e
dolomie. Il fenomeno carsico ha “scolpito” in vari modi il paesaggio
dando origine a valloni, valli cieche e polje, doline (oltre 4000 costellano
il Gargano), campi solcati (rocce affioranti segnate dal ruscellamento
delle acque piovane) e centinaia di grotte terrestri e marine.
Sul Gargano è del tutto assente l’ambiente fluviale ma è ricca l’idro-
grafia sotterranea: la grande diffusione di fenomeni carsici (fratture,
inghiottitoi, doline) provoca l’infiltrazione immediata di 3/4 delle precipi-
tazioni. La distribuzione di rocce a diverso grado e tipo di permeabilità,
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