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Coordinamento Territoriale per l’Ambiente per il Parco nazionale del CILENTO E VALLO DI DIANO
controlli sulle autorizzazioni e/o nulla osta rilasciati dall’Ente Parco non-
ché sul rispetto delle prescrizioni in esso dettate. Particolare menzione
merita il controllo sulle utilizzazioni boschive, nelle aree del Parco di
maggior pregio, sia dei complessi boscati di proprietà demaniale che dei
privati. Per conto dell’Ente Parco vengono trattate numerose pratiche di
indennizzo per i danni provocati dalla fauna selvatica; viene svolta atti-
vità di recupero della fauna selvatica, rinvenuta sia durante l’attività di
servizio, sia tramite segnalazioni di privati cittadini; gli esemplari rinve-
nuti vivi vengono recuperati, visitati dal Servizio Veterinario delle A.S.L.
e, in collaborazione con i tecnici del Parco, avviati ai centri di recupero
più vicini; per gli esemplari rinvenuti deceduti, si provvede con le stesse
modalità all’inoltro presso gli Istituti Zooprofilattici provinciali.
Nell’ambito delle attività di conservazione della natura, il CTA parte-
cipa attivamente al Progetto “Cervo e Capriolo” per la reintroduzione di
questi ungulati nei territori montani del Parco Nazionale del Cilento;
vigila e conduce attività scientifica, in collaborazione con i biologi incari-
cati dal Parco, nei confronti di una colonia di Gabbiano Corso (Larus
audouinii) presente sull’Isolotto di Punta Licosa; in previsione, infine,
della prossima istituzione dei due Parchi Marini nonchè della assegnazio-
ne di unità navali deputate alla sorveglianza, il personale del CTA, appo-
sitamente preparato, svolgerà attività di controllo anche lungo le coste e
nel tratto di mare circostante.
SILVÆ - Supplemento al n. 12 - 157