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Una task force contro il maltrattamento degli animali
Il cavallo, assieme al cane è l’animale più fedele all'uomo, è un amico
da cui è difficile, se non addirittura traumatico, separarsi. Lei due
anni fa propose in Veneto la realizzazione di un santuario dei cavalli
sul modello dell'inglese «Horse Sanctuary». Cosa propone di fare, ora
da Ministro, per i cavalli giunti in età da pensione?
Per i cavalli di proprietà della pubblica amministrazione, stiamo valu-
tando l’ipotesi del loro trasferimento in centri abilitati che ne facciano
richiesta e che potrebbero farsi carico delle spese di mantenimento,
anche se la competenza è dei ministeri della Difesa e dell’Interno e del
Corpo forestale dello Stato. Le Regioni invece, tramite i piani di sviluppo
rurale, hanno il compito di provvedere a strutture di ricovero per ospi-
tare cavalli di affezione e compagnia, che non possono essere più mante-
nuti dai proprietari, nel pieno rispetto delle disposizioni legislative in
materia di benessere animale. La gestione delle strutture di ricovero, infi-
ne, potrebbe essere affidata a enti protezionistici e associazioni, che
dovrebbero utilizzare i cavalli per scopi di turismo equestre o per ippo-
terapia.
Si avvicina l’estate e si ripropone il problema dell’abbandono degli
animali. Da lì nasce il randagismo che soprattutto nel Sud assume pro-
porzioni drammatiche. Pensa che le campagne di educazione dei cit-
tadini abbiano fatto il loro tempo? Servirebbe la “tolleranza zero”
anche verso chi abbandona un animale?
Chi abbandona un animale deve essere equiparato a un criminale e
perseguito come tale. Per questo mi sono impegnato a rafforzare la vigi-
lanza sul rispetto degli animali. È importante anche promuovere proget-
ti educativi a partire dalle scuole, per insegnare ad amare gli animali.
Dobbiamo fare in modo che vengano applicate severamente le sanzioni
per i contravventori previste dalla legge.
6 - SILVÆ - Anno V n. 11