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Repubblicana, fu in realtà grande sostenitore dei partigiani locali, figurando egli
stesso come membro della Banda Ferraris.
Un aspetto importante è legato alla ricerca condotta per la stesura del volume.
Si è potuto attingere a documenti e archivi aperti al pubblico, come le schede di
tutti i partigiani e patrioti presenti sul portale “Partigiani d’Italia” , oppure in quel-
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le presenti nell’Archivio Centrale di Stato (ACS) o negli archivi del Museo della
Liberazione e del Tribunale Militare di Roma ma anche ad elementi contenuti negli
archivi militari degli uffici storici dei Carabinieri (MACAS), dell’esercito (USSME)
e dell’aeronautica (USSMA).
L’autore del volume è il ricercatore Marco Brocchieri, cofondatore
dell’Associazione. Oltre il Ponte e di WiFi Informatica. Seppure infatti le sue com-
petenze siano principalmente orientate nell’ambito informatico, rivestendo infatti
egli la funzione di docente di “Physical Computing” presso il “Quasar Institute for
Advanced Design”, si è anche occupato di numerosi progetti di ricerca storica, tra
cui la realizzazione del docufilm “Reccontame - Gli anni dell’occupazione tedesca
a Montecelio” (2021).
Ogni capitolo è corredato da numerosi dati, spesso organizzati in elenchi, utili
per meglio comprendere la reale situazione tattica sul territorio e ad esaltare, se mai
ve ne fosse bisogno, il coraggioso operato dei partigiani locali. Sotto un punto di
vista prettamente “dimensionale” i capitoli non sono eccessivamente prolissi ma
abbracciano realtà e punti di vista molto differenti permettendo al lettore di avere
una visione completa degli eventi.
L’attenzione dell’autore per questo aspetto è rappresentata anche dalla citazione
dei differenti protagonisti menzionati, dei quali si è ricercata, in maniera certosina,
la diretta testimonianza insieme a quella indiretta dei loro testimoni e dei carabinie-
ri locali. La brutalità della guerra, le sofferenze, l’onore e le eroiche azioni dei sin-
goli, unite alla grande leadership dei loro comandanti, sono raccontate in un sus-
seguirsi, non sempre cronologico di eventi, capace di trasmettere l’incertezza di
quel periodo e le difficoltà che dovettero essere affrontate anche nei paesi più
remoti.
La grande mole di informazioni, pur potendo apparire ai meno appassionati
dell’argomento come una fredda rappresentazione statistica, rappresenta invece un
utilissimo vantaggio perché permette di comprendere meglio le condizioni in cui i
nostri predecessori si sono trovati ad operare, incuranti dei numerosi rischi.
L’approfondimento di una situazione localizzata apparentemente aiuta poco nella
comprensione di un quadro complessivamente più ampio delle vicende che riguar-
darono la lotta partigiana nell’Italia tra il 1943 e il 1945 ma è pur vero che ogni qua-
dro di sintesi è la risultante della somma di numerose realtà locali. Ecco perché
conoscere queste realtà diventa fondamentale in un’ottica bivalente: avere coscien-
za di noi stessi come popolo e aver anche consapevolezza di come le grandi mano-
vre di quel periodo influirono sulla vita dei comuni cittadini e di come ancora oggi
vi siano effetti e testimonianze di ciò. Non resta, dunque, che leggere il volume e
lasciarsi trasportare in una realtà molto più vicina di quanto appaia.
Sottotenente
Andrea Quaranta
3 www.partigianiditalia.beniculturali.it.
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