Page 270 - Rassegna 2024-1
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INSERTO




                  A fini puramente esemplificativi, è possibile distinguere diverse forme di violenza:
                  a. la violenza fisica;
                  b. la violenza psicologica;
                  c. la violenza socio-economica;
                  d.la violenza sessuale;
                  e. gli atti persecutori (conosciuti anche come stalking);
                                     2;
                  f. la violenza domestica
                  g. la violenza assistita.
                  a. La violenza fisica è più facilmente individuabile e consiste nell’uso inten-
             zionale della forza fisica che può causare un danno fisico che va dal semplice
             dolore, alle percosse, alle lesioni arrivando anche a causare potenzialmente la
             morte; possono essere inclusi anche comportamenti di trascuratezza, quali la
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             privazione del cibo e/o di cure mediche, o il sequestro .
                  b. La violenza psicologica, consiste nell’utilizzo della comunicazione verbale e
             non verbale con l’intento di danneggiare un’altra persona mentalmente o emo-
             tivamente, anche al fine di esercitare un controllo su di essa. Le manifestazioni
             possono essere ricercate negli insulti, nelle ingiurie, nel rifiuto della comunica-
             zione, nelle rivalse sui figli, negli atti provocatori o ritorsivi, nonché in tutti quei
             comportamenti finalizzati a controllare, svalorizzare, umiliare e sottomettere la
             vittima. Si tratta di una grave forma di perversione relazionale che rende le
             donne talmente assuefatte e dipendenti da essere, a volte, inconsapevoli rispetto
             a ciò che sta loro accadendo, giungendo a volte a convincersi della bontà e della
             veridicità di quanto viene loro detto, facendo proprie le ragioni del maltrattante,
             che spesso è un abile manipolatore. Proprio per la sua natura intangibile, la vio-
             lenza psicologica è la più difficile da individuare, definire e denunciare, ma è
             molto insidiosa, perché indiretta, costante e ripetuta. Nonostante sia sottoso-
             glia, la ricerca suggerisce che l’impatto dell’aggressività psicologica da parte di un
             partner intimo è altrettanto significativo quanto la violenza fisica da parte del
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             partner intimo , inoltre la violenza psicologica precede spesso la violenza fisica

             2    La definizione di tale violenza è stata esplicitata nella Convenzione di Istanbul (in Italia rati-
                  ficata in legge nr. 77/2013) che definisce il termine all’art. 3 “tutti gli atti di violenza fisica -
                  psicologica - sessuale che si verificano all’interno della famiglia o del nucleo familiare o tra
                  l’attuale o il precedente coniuge o partner, indipendentemente dal fatto che l’autore di tali
                  atti condivida o abbia condiviso la stessa residenza con la vittima”.
             3    Breiding M., Basile K., Smith S., Black M., & Mahendra R. (2015), Intimate partner violence surveillance:
                  Uniform definitions and recommended data elements, version 2.0. Atlanta, GA: National Center for Injury.
             4    Psico-Alfonso M.A., Grecia-Linares M.I., Celda-Navarro N., Blasco-Ros C., Echeburùa E.,
                  Martinez M. (2006), The impact of  physical, psychological, and sexual intimate male partner violence on
                  women’s  mental  health:  depressive  symptoms,  posttraumatic  stress  disorder,  state  anxiety,  and  suicide.  J
                  Womens Health 2006; 15: 599-611.

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