Page 69 - Rassegna 2024-1-Inserto
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STEREOTIPI E PREGIUDIZI
Una volta colti infatti, bisogna essere veloci a comunicarli al pubblico
ministero, che altrettanto rapidamente ne dà comunicazione a un giudice ugual-
mente preparato e sensibile, per richiedere una misura cautelare.
Occorre quindi lavorare su una cultura diversa e una maggiore sensibilizza-
zione. La violenza sulle donne è il risultato di un intreccio di caratteristiche che
rispecchiano il contesto di vita in cui viviamo: famiglia, scuola, amicizia, istitu-
zioni. Si qualifica come una problematica di civiltà e richiede una crescita cultu-
rale prima ancora dell’azione di contrasto. Solo agendo sulle radici profonde
delle disuguaglianze di genere e attraverso l’educazione e la conoscenza è possi-
bile abbattere stereotipi e pregiudizi ancora troppo diffusi nella nostra società.
E solo attraverso la formazione sulla corresponsabilità dello ius dicere è
possibile contrastare efficacemente e a lungo termine la violenza contro le
donne. D’altronde riprendendo le parole del filosofo e linguista John Austin, il
giurista “fa cose con le parole”, cose che hanno un impatto significativo sulla
vita delle persone coinvolte, che riguardano l’esistenza di una persona, ma
anche la costruzione di valori, la sua individualità, compresa la sua identità di
genere. Un potere questo, che genera responsabilità.
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