Page 8 - Rassegna 2022-3_Inserto_2
P. 8

GENERALE DI CORPO D’ARMATA TEO LUZI






























                                                              a
             1981. Il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, comandante della 1  Divisione Carabinieri “Pastrengo”
               ad una cerimonia pubblica insieme al pari grado Vito de Sanctis, predecessore nella carica di
                                        Vice Comandante Generale
                      (Fonte: https://www.vanityfair.it/article/chi-era-il-generale-carlo-alberto-dalla-chiesa)

                  Le foto sono il simbolo dell’orgoglio e della coesione istituzionale.
                  Dal suo alto senso del dovere ne discendeva anche la modernità del suo
             approccio al servizio. Dalla sua analisi emergeva l’esigenza di affrontare i feno-
             meni criminali, primi fra tutti quelli mafioso e terroristico, con una visione uni-
             taria e globale (anche internazionale).
                  Queste chiavi di lettura, allora assolutamente innovative, hanno contribui-
             to negli anni successivi all’introduzione della copiosa legislazione che ha con-
             sentito di affrontare il terrorismo italiano degli anni Settanta e Ottanta nonché
             il fenomeno mafioso, sia come associazione criminale sia come confisca dei
             capitali illecitamente accumulati .
                                           (1)
                  Un’impostazione  moderna  anche  per  quella  capacità  di  dalla  Chiesa  di
             intuire che lo sradicamento del sistema di potere mafioso o terroristico non
             poteva limitarsi all’azione della Magistratura e delle Forze di polizia, ma doveva
             coinvolgere la coscienza sociale. Lui si è sempre impegnato in prima persona in
             tutti gli ambiti della società (scuole, associazioni, ecc.).
                  Al riguardo in questi ultimi decenni c’è stato un risveglio della coscienza
             sociale tanto da essere uno dei frutti più evidenti dell’azione del dalla Chiesa.
             All’indifferenza sociale si è sostituita gradualmente la consapevolezza della per-
             niciosità del fenomeno mafioso.

             (1)  Il riferimento è all’audizione innanzi alla Commissione parlamentare antimafia del 26 aprile 1973.

             6
   3   4   5   6   7   8   9   10   11   12   13