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LIBRI
Paolo Gaspari - Paolo Pozzato - Ferdinando Scala
I generali italiani della Grande Guerra
Gaspari editore, 2019, pagg. 560, euro 39,00
Il testo pubblicato nel 2019 integra e completa il
precedente volume (A-B) apparso nell’oramai lontano
2011 sempre dedicato ai generali italiani. Questa nuova
fatica vede i due autori Paolo Gaspari e Paolo Pozzato
integrati dai contributi di Ferdinando Scala che ha dato
recentemente alle stampe un importante lavoro sul
generale Armando Tallarigo, ex allievo della Scuola
Militare “Nunziatella” di Napoli e comandante della
famosa Brigata Sassari nel corso del Primo conflitto
mondiale.
I tre autori, facendo un lavoro di tutto rispetto, si sono impegnati attentamente
riuscendo a condensare in quasi seicento pagine i profili biografici dei principali
protagonisti delle operazioni militari nel corso della Grande Guerra.
Ogni personaggio biografato è stato descritto con una prima sommaria indica-
zione della sua importanza. Seguono poi i dati anagrafici essenziali e poi la carriera
che è descritta con maggiore puntualità con particolare attenzione per il ruolo rico-
perto nel corso del Primo conflitto mondiale. Inoltre, sono menzionate le più
importanti ricompense ricevute nel corso del servizio mentre i successivi sviluppi
di carriera completano il profilo. Chiude il profilo una essenziale bibliografia.
In tali pagine, si deve riconoscere il grande impegno proferto dagli autori nel
tentativo, certamente non facile, di descrivere sommariamente le opere e la vita
professionale dei generali dell’Esercito italiano nel corso dei quattro anni della
guerra mondiale.
Un onere di non poco conto che, nonostante il lungo tempo tra i due volumi,
sembra essere stato assolto ampiamente.
I contributi sono integrati da una piccola serie di immagini di alcuni tra i più
importanti protagonisti, nonché da una bibliografia integrativa del volume A-B.
Come ogni atlante biografico che si rispetti un indice dei nomi chiude il testo a
stampa.
Si tratta di uno strumento molto importante che aiuta molto gli appassionati e
gli studiosi a cogliere i profili essenziali di tanti personaggi di ruolo della Prima
guerra mondiale.
Sembra interessante sottolineare, come ricorda lo stesso Filippo Cappellano
nella sua prefazione, che questo lavoro può aiutare a superare un pregiudizio anco-
ra fortemente presente in Italia riservato ai generali (e anche ai colonnelli) ritenuti
spesso a torto responsabili della cosiddetta “inutile strage”.
Si ricordi che nel corso di quella guerra morirono diciotto generali e ne furono
feriti trentasei (complessivamente cinquantaquattro), mentre si ebbero cinquanta-
due colonnelli caduti e centoquattordici feriti. Tali numeri sono interessanti perché
aiutano a comparare i vertici delle unità combattenti italiane con quelli di altri Paesi;
così vi furono settantotto generali britannici caduti e feriti, settantuno tedeschi e
cinquantacinque francesi.
Dispiace che molti storici non abbiano voluto o saputo leggere attraverso tale
filigrana gli episodi di guerra; ciò avrebbe forse fatto comprendere l’impegno di
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