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TRIBUNA DI STORIA MILITARE
Tra i temi enunciati dal Comandante Generale dinanzi alle massime cari-
che dello Stato, si è scelto di ragionare su uno dei tanti passaggi particolarmente
significativi che intende portare l’attenzione su due fenomeni solo apparente-
mente distanti tra loro: l’estremismo politico e la criminalità organizzata. In par-
ticolare, il Comandante Generale così si esprimeva: “Focolai estremisti conti-
nuano ad alimentare campagne di lotta, trovando spesso un obiettivo nelle
caserme e nei militari dell’Arma, individuati quale simbolo e presidio delle
Istituzioni democratiche e per questo oggetto di attentati e violenze brutali”,
mentre sulla criminalità organizzata poneva un’attenzione significativa perché
“sempre più rivolta all’esportazione dell’“impresa mafiosa”” .
(2)
Tali fenomeni, di evidente importanza per chi garantisce l’ordine e la sicu-
rezza pubblica tutti i giorni sul territorio nazionale e all’estero, costituiscono
due tra le sfide più grandi del nostro tempo.
Tuttavia non si tratta di attività criminali limitate all’attuale periodo stori-
co; in realtà, la criminalità organizzata, in un continuo tentativo di aggressione
delle istituzioni sane, è molto radicata nelle vicende italiane, in alcuni casi, addi-
rittura con un amaro sapore antico. Da qui la necessità di condividere con i let-
tori della “Rassegna dell’Arma dei Carabinieri” alcune considerazioni che ora-
mai sono entrate nella storia.
Il presente contributo dunque è rivolto ai più immediati fruitori del perio-
dico che sono e devono continuare ad essere gli ufficiali che frequentano la
Scuola Ufficiali, futura classe dirigente dell’Arma; in generale poi, le riflessioni
di queste pagine intendono offrire alla collettività una prospettiva di quanto gli
uomini delle Istituzioni possano contribuire alla sconfitta definitiva dell’estre-
mismo e della criminalità organizzata e quanto tali contributi costituiscano dei
fattori di successo e di sviluppo della Società.
2. Un protagonista della Storia nazionale
Due questioni dunque, la criminalità organizzata e l’eversione, che hanno
suscitato nel tempo l’attenzione di numerosi interlocutori a diversi livelli e che
sono state affrontate da uomini dello Stato e da semplici cittadini; nell’Arma, il
protagonista indiscusso attorno al quale si è catalizzata l’attenzione di donne e
di uomini onesti è la figura carismatica di Carlo Alberto dalla Chiesa: un
Carabiniere che è riuscito a impersonare la Repubblica in una fase storica molto
difficile per tutto il Paese, quella del terrorismo. Senza poter prevedere il futuro,
(2) Scuola Ufficiali Carabinieri, Inaugurazione Anno Accademico 2017-2018, Intervento del
Comandante Generale dell’Arma, Generale C. A. Giovanni Nistri, Roma, 14 febbraio 2018, pag. 6.
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