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L’AFFAIRE WEIL. IL «TERZO UOMO» DELL’AFFAIRE DREYFUS
e. Il dictum di Guglielmo d’Orange
Già quasi settuagenario alla morte di Georges, maurice-Henri gli soprav-
visse meno di dieci anni, durante i quali pubblicò almeno una trentina di saggi,
intensificando l’attività di ricerca forse anche come reazione al dolore per la
perdita dell’unico figlio. Non fece però a tempo a vedere i testi di suo figlio e
del figlio del suo censore reinach inclusi nel V volume dell’Anthologie, né i loro
nomi sulla targa del Pantheon. morì infatti, per un incidente di caccia , il 13
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luglio 1924 a Štrkovec [che prima di essere assegnata alla Cecoslovacchia dal
Trattato del Trianon faceva parte dell’Ungheria e si chiamava Puszta Kövecses],
frazione di Šoporňa , un villaggio di manco 3.000 anime sulla sinistra del Vah,
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principale fiume slovacco e affluente settentrionale del Danubio.
ironia della sorte, fino alla rivolta ungherese del 1848, quando gli austriaci
avevano fucilato il parroco Dávid mészáros, la maggior parte delle terre di
Šoporňa era proprietà di una contessa Esterhazy de Galantha . ma la ragione
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per cui il nostro si trovava lì era che villeggiava nella tenuta di sua cognata
Evelina Landauer (1859-1930), vedova del barone Paul Gustav Schey von
Koromla (1854-1922), morto lì due anni prima. oltre ad andare a caccia,
maurice poteva pure usufruire della ricchissima biblioteca di Paul.
(190) - L’accenno («ktorý tu za tragických okolností zahynul počas poľovačky v roku 1924», “morto
in tragiche circostanze durante una battuta di caccia nel 1924”) è in un articolo sulle condizioni
del cimitero ebraico [ondrej Sivčák, «Hrob francúzskeho vojaka zachránil večanský židovský
cintorín v Šali» («la tomba del soldato francese ha salvato il cimitero ebraico a Šal’a”), MY Naša
Nitra, 16 aug. 2006]. Notizia della Dr. Ludmila Partosova, tramite B. Kintaert.
(191) - a meno di 20 km da Nitra, sede della più importante yeshivah (collegio rabbinico) della
Slovacchia istituita nel 1907, dove nel 1940 vivevano 4.358 ebrei, quasi tutti periti poi
nell’olocausto. rudolf Vrba, «The Preparations for the Holocaust in Hungary: an
Eyewitness account», in randolph L. Braham with Scott miller (Eds.), The Nazis’ Last
Victims: The Holocaust in Hungary, Wayne State University Press, 1998, pag. 86. Fabio amodio
e mario José Cereghino, La lista di Eichmann: Ungheria 1944, il piano nazista per vendere un milio-
ne di ebrei agli alleati, milano, Feltrinelli, 2013.
(192) - Poi acquistate in parte dal barone Friedrich (Frigyes) Schey von Koromla (1815-1881) e in
parte dalla principessa de Hénin, alias angélique van Brienen de Grootelindt (1833-1921),
vedova di Simon Gérard Louis d’alsace-Hénin-Liétard, principe de Hénin (1832-1891).
Sziklay János és Borovszky Samu (1860-1912), Nyitra vármegye (Contea di Nitra), Budapest,
“apollo” 1899, pag. 153 [vol. iV della Magyarország Vármegyéi és Városai (Magyarország mono-
grafiája)] (segnalazione di B. Kintaert).
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