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NIGERIA. IL FENOMENO DELLA PIRATERIA MARITTIMA
Nel sud vi sono minoranze musulmane tra gli yoruba(23) che tuttavia tra-
dizionalmente, per la vicinanza alla comunità cristiana, hanno un credo a carat-
tere eclettico, che li distingue nettamente dalle impostazioni dei sunniti puritani
del nord(24). Sussistono anche delle minoranze sciite che, al pari dei wahabiti,
sono rigoristi e una militanza fortemente politicizzata, cosa che sta provocando
da tempo scontri nelle regioni centrali e settentrionali della Nigeria.
A complicare il quadro, concorre la sussistenza di consistenti minoranze
cristiane nei governatorati del nord e la localizzazione di gran parte delle risorse
energetiche, petrolio e gas, nella parte meridionale del paese, con particolare
riferimento agli stati del Delta, di Bayelsa e di River. Il sistema federale preve-
derebbe un meccanismo di compensazione dei proventi dell’industria estrattiva,
ma questi sono raramente considerati soddisfacenti dalle parti(25).
Tale quadro sta determinando una rinnovata esplosione di violenza posta
in essere da gruppi di matrice etnico-tribale derivante anche dalla mancanza di
adeguata rappresentatività democratica, acuita dallo sfruttamento a cui sono
sottoposte queste regioni, con ricadute gravi sull’ambiente.
6. La pirateria nel Golfo di Guinea - un passo indietro per capire
Il Golfo di Guinea, e in particolar modo l’area al largo delle coste della
Nigeria, è già stato in passato interessato da atti di pirateria riconducibili all’azione
del MEND (Movement for the Emancipation of the Niger Delta)(26).
(23) - Yoruba people live mostly in South-West Nigeria. They have developed a variety of different
artistic forms including pottery, weaving, beadwork, metalwork, and mask making; in
http://www.cometonigeria.com/about-nigeria/nigerian-people-culture/yoruba-people/
(24) - FALOLA, TOYIN, Violence in Nigeria: The crisis of religious politics and secular ideologies.
(25) - B. F. SOARES, R. OTAYEK (eds.), Islam and Muslim Politics in Africa, New York.
(26) - La conflittualità nei rapporti tra le diverse etnie nigeriane affonda le proprie radici nell’arti-
ficiale genesi coloniale dello Stato, sorto a causa della spartizione anglo-francese dei posse-
dimenti lungo il corso del fiume Niger, e nella conseguente convivenza forzata tra popoli
precedentemente organizzati in regni autonomi. La lotta per l’autodeterminazione delle
comunità Igbo e Ijaw è iniziata con la sanguinosa guerra del Biafra (1967-1970), proseguita
con la mobilitazione del Movimento per la Sopravvivenza del Popolo Ogoni (MSPO) negli
anni Ottanta e Novanta e riaccesasi con la campagna terroristica e del Movimento per
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