Page 136 - La Musica e l'Arma
P. 136
136 La Musica e L'arMa La musica neL ruoLo forestaLe, daL corpo reaLe deLLe foreste ad oggi
Roma, 1982. La Banda del Corpo forestale dello Stato nel corso
della Festa della Repubblica.
Si possono notare il caratteristico cappello alpino senza penna in
uso in quegli anni, il corno strumento che la Banda ha adottato come
elemento caratterizzante e la medaglia commemorativa conferita al
sottufficiale sulla sinistra per l’opera di soccorso in occasione del
terremoto dell’Irpinia del 23 novembre 1980.
Nella pagina a fianco: Cittaducale (Rieti), 1928. Una bella immagine
della Banda della Milizia Nazionale Forestale all’interno del cortile
della scuola omonima. La Milizia era nata dalla soppressione del
Corpo Reale delle Foreste. Già nel 1943, con la caduta del fascismo
fu ripristinato il Real Corpo delle Foreste che assorbì i compiti
assegnati sino a quel momento a tale milizia speciale.
l‘attività di addestramento del personale, venne istituita montagna, giuramenti dei corsi degli allievi guardie e
la prima fanfara forestale, composta su base volontaria e sottufficiali, riviste militari, inclusa la Festa della Repub-
con elementi di diversa estrazione musicale. La fanfara blica, celebrazioni a carattere forestale ed in particola-
entrò in funzione nel 1927 presso la Scuola allievi mili- re, durante la celebrazione dell’annuale di fondazione del
ti di Cittaducale (a Rieti) e seguì i principali eventi della Corpo (il 15 ottobre) con gli eventi in piazza aperti al
Milizia, tra sfilamenti dei reparti, parate e solenni par- pubblico. Il 1997 ha segnato il rinnovato impegno musi-
tenze per le campagne militari (e tra queste va ricorda- cale con l’inquadramento di 50 elementi di elevata com-
ta la campagna d’Africa nel 1936). Dopo l’ 8 settembre petenza musicale e professionale. Nel 2002, in occasione
del 1943, la fanfara venne trasferita presso la Scuola fo- del 180° annuale di fondazione, la fanfara ha indossato
restale di Oderzo (TV) ed i tristi eventi storici ne deter- per la prima volta l’uniforme da cerimonia, ispirata all’u-
minarono la sparizione. Gli anni della ricostruzione post niforme in vigore agli inizi del Novecento caratterizzata
bellica furono estremamente difficili per il Paese e per il oltre che dal colore blu della giubba e grigio dei panta-
rifondato Corpo forestale dello Stato che, a partire dal loni con banda verde, dal caratteristico capello all’alpina
1948, dovette impegnarsi per porre rimedio ai danni pro- di colore nero nella foggia a bombetta, un richiamo alle
vocati dalla guerra al patrimonio boschivo italiano. Uf- tradizioni del Corpo.
fici e comandi stazione erano andati distrutti sotto i raid
aerei e durante le azioni militari e fino agli anni ’60 i fo- tra canti ed inni
restali non poterono avere la loro fanfara, che venne for- Esiste un inno ufficiale della Forestale? La risposta è
mata solo nel 1962, grazie all’impegno del capo fanfara no. Il che non deve sorprendere, considerato che anche
Alberto Braito. Nel marzo del 1963, il giuramento degli l’Italia ha avuto a lungo un inno provvisorio. Però esi-
allievi guardie forestali del XXV^ corso “Alpi” che si ten- stono due inni che hanno avuto alterne fortune e sono
ne a Prato Lauro, nei pressi di Roma, fu nuovamente ac- stati impiegati alla bisogna ed in epoche diverse.
compagnato dalle note della fanfara. Il primo, e indubbiamente il più famoso, è la canzone
Da allora, la fanfara dei forestali è stata sempre pre- “Foresta” che ha una storia alquanto curiosa. Si tratta di
sente negli eventi di maggiore importanza: Feste della una canzone popolare risalente alla prima guerra mon-