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118 80 HO TANTA STORIA - GLI OTTANT’ANNI DEL MUSEO
contenuto nelle vecchie banconote in lire, proprio le avevano allentato la presa. Ciò accade perché l’artista
prime e inaspettate che ho potuto vedere da vicino guarda sempre a lungo il suo modello, lo ispeziona
(dopo tante monetine), che allora mi passavano tra da più punti di vista, e lo deve fare fino a catturarne
le mani di adolescente per la benevolenza del mio l’anima.
adorato papà. Oggi so che quella curiosità di bambina L’edificio, costruito più di cento anni fa, conserva le
si è poi tradotta nel ritrovarmi a discutere una tesi di volumetrie esterne e le linee originali con le sole
laurea sulla tecnica dell’incisione del 1600 in Puglia, varianti degli elementi decorativi inseriti dall’architetto
per poi proseguire un cammino professionale che Scipione Tadolini, assegnato alla destinazione attuale
mi ha portato ad incidere “emozioni” su lastra, che fin dal 1937. Le forme armoniose e severe che lo ca-
qualcuno chiama anche “disegni”. Poiché credo fer- ratterizzano sono in chiave con tutta l’edilizia circo-
mamente nel contagio delle idee, questa è una buona stante che andava via via componendosi in quel pe-
occasione per raccontare il prodotto artistico dalla riodo. A ben vedere, il bugnato rustico, l’importante
prospettiva di chi è sul pezzo, al tavolo di lavoro, marcapiano marmoreo, gli inserti in travertino, co-
quando c’è ancora un vuoto da riempire. Iniziando municano un senso di forza e di compattezza, e
a creare, perché di creazione si tratta, ci si sente ricordo l’impressione primitiva che ho raccolto al
addosso la carica di chi vuole trasmettere un’emozione cospetto dell’edificio: un’immagine di una fortezza,
e ha, nel nostro caso, davvero poco spazio (e, spesso, di una cassaforte tetragona, con la blindatura delle
poco tempo per farlo), ma solo la forza della propria fascianti decorazioni in travertino, un luogo ideale
determinazione e del proprio sentimento. per la custodia di beni importanti.
L’inizio è la parte più difficile del percorso e la con- L’edificio dunque, con la sua fisicità, sarebbe stato al
clusione appare mostruosamente lontana, proprio centro della mia immagine, ogni prospettiva avrebbe
come quando si dice che tra il dire e il fare c’è di avuto un significato utile ed adeguato. In effetti si af-
mezzo il mare. E purtroppo, qualche volta, anche facciava ora un altro problema, quello di trasmettere
nel caso in cui il dire e il fare riuscissero perfino ad anche il contenuto di quell’edificio, contenuto peraltro
incontrarsi, beh, può succedere, purtroppo, che nem- invisibile e celato dietro le mura perimetrali del
meno si vogliano salutare! Detto in breve, e in altri palazzo. Occorreva far emergere quel patrimonio di
termini, il prodotto artistico, non è nato, non c’è. Il documenti e di storia tanto bene custoditi, e riuscire
compito assegnato era dunque celebrare il Museo poi ad infilarli nei quattro centimetri quadrati d’un
dell’Arma e il primo passaggio è stato fare la sua co- francobollo, una impresa titanica.
noscenza, osservarlo da vicino, magari in un momento Le difficoltà delle prove a cui siamo sottoposti ci
in cui l’assalto del traffico romano che circonda mettono sotto pressione, al punto che, talvolta,
l’edificio e le tensioni dell’affollamento dei turisti sembra sia difficile realizzare le proprie idee. Poi, la
attratti dalla concomitante vicinanza dell’area vaticana professionalità e la passione riprendono il sopravvento.