Page 6 - Speciale 80 anniversario
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80°ANNIVERSARIO














           Le “Quattro Giornate”






               La memoria condivisa















                                       anni fa esplodevano le fa-   tersi annoverare al vertice della vicenda storica di una
                                       tidiche Quattro Giornate     comunità e del suo territorio. Nei fatti, però, è poi lo
                                       di Napoli, destinate a pro-  stesso autore a segnalare un limite, in pratica qualcosa
                                       piziare  e  accompagnare     che è venuta meno, o non si è verificata in quella oc-
            80 l’uscita di scena dalla no-                          casione. A suo avviso, non ci sarebbe stata la fusione,
            stra città dei nazisti, forti anche del sostegno fascista.   o  omogeneizzazione  tra  le  varie  componenti  sociali
            Da tanti anni, decenni –ormai- ci sforziamo di ricor-   scese in campo, rimaste ciascuna ancorata alla propria
            dare lo straordinario evento, pur sensibili al giusto ri-  fisionomia, alle proprie modalità e finalità di azione e
            chiamo da parte di quanti temono che la memoria si      di intervento.
            possa  ad  un  certo  punto  come  pietrificare,  ritualiz-  È un punto di indubbio interesse e va certamente ap-
            zandosi e contaminandosi. Tuttavia, restiamo convinti   profondito, non senza notare al tempo stesso come 80
            che sia un dovere trasmetterla e un diritto riceverla e,  o 90 ore di insurrezione popolare, socialmente varie-
            se convinti, accoglierla e farne un caposaldo cui anco-  gata, e che culmina nell’arrivo delle truppe anglo-ame-
            rare le proprie scelte di vita. Per questo non smettiamo  ricane dei ‘liberatori’ e padroni della situazione, diffi-
            di parlare di antifascismo di resistenza, di lotta di li-  cilmente avrebbero potuto innescare processi di lunga
            berazione, soprattutto tenendo fermo un punto di ri-    durata e di radicale trasformazione dell’esistente. In-
            ferimento essenziale, vale a dire il buon diritto che ha  somma, non una palingenesi assoluta quanto la salutare
            Napoli di sottolineare sempre l’essere stata la prima   oscillazione  del  pendolo  della  storia  napoletana  dal
            metropoli europea a ribellarsi al nazifascismo ed avere  bisogno di protezione all’istinto di libertà.
            rappresentato per l’Italia tutta il ‘modello’ cui rappor-  E però proprio in vista del prossimo anniversario (l’80°,
            tarsi nel perseguimento del comune obiettivo: dire ‘ba-  dalle gloriose Giornate di settembre-ottobre 1943) è
            sta’ e prendere il proprio destino nelle proprie mani.  il caso di applicarsi su alcuni temi che sottolineano
            A ben giusta ragione lo studioso inglese Simon Pocock,  l’attualità dell’evento che ci si appresta a ricordare. Ad
            nel suo documentatissimo lavoro sul 1943 e sull’in-     esempio, sottolineando il valore stesso, straordinario,
            sorgenza napoletana sottolinea come si sia trattato di  della memoria, di cui in questi giorni mi è capitato di
            un evento-processo di eccezionale portata, tale da po-  leggere, nel romanzo di F. Scaglia “Il Custode dell’Ac-



            6 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. SPECIALE ANNO VIII
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