Page 19 - Notiziario 4-2016
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ANTICHE CRONACHE

UN ROCAMBOLESCO
TENTATIVO DI FUGA

    DAL CARCERE
      DI FOSSANO

Lo chiamavano il ladro gentile o gentiluomo, il            cendolo sentire quasi un novello Prometeo nella sua
        rapinatore Horst Fantazzini. Rappresentato         eterna lotta contro il potere. Né il ferro delle catene,
        nelle cronache degli anni ‘70 come una figura      delle sbarre, delle porte, né la forza e l’ingegno di oltre
quasi leggendaria di bandito romantico, colto, raffi-      60 agenti di custodia potevano contenere quella sma-
nato, aveva fatto della non violenza il suo modus ope-     nia di libertà che, il 23 luglio 1973, si sarebbe trasfor-
randi, della galanteria il marchio dei suoi                mata in spregiudicata azione, mandando in crisi
innumerevoli delitti. Non usava pistole vere ma armi       l’intero apparato del carcere di Fossano, nel Cuneese,
giocattolo per portare a termine i suoi colpi.             dove il Fantazzini stava scontando una pena di oltre
E fiori, come quelli che aveva fatto recapitare a una      trent’anni di reclusione per rapina. Sono da poco pas-
cassiera svenuta per la paura nel corso di una rapina      sate le 9 di quel lunedì mattina d’estate, quando il de-
in banca. Ma non c’è etichetta o galateo che tengano       tenuto chiede di presentare ricorso avverso una
di fronte alla brama di libertà di un anarchico, cre-      sentenza di condanna notificatagli pochi giorni prima
sciuto all’ombra delle idee libertarie del padre Al-       e ritenuta eccessivamente gravosa.
fonso, anarchico e partigiano bolognese, noto col          La richiesta mette in moto la macchina della burocra-
nome di “Libero” (rifugiatosi durante gli anni del re-     zia e il prigioniero viene condotto nell’ufficio preposto
gime fascista in Francia, nella regione della Saar - pas-  da un militare del Corpo degli Agenti di Custodia.
sata poi alla Germania nel 1935- dove era nato Horst       Nessuno può sospettare che il trentaquattrenne ha
il 4 marzo 1939), intrise di aspirazioni alla ribellione   nella tasca una pistola Mauser calibro 6,35 con sette
e alla lotta. E lui, costretto a trascorrere la sua vita   colpi (pervenuta in circostanze misteriose), nel cuore
nella cella di un carcere, quella libertà voleva averla    una delirante chimera e, nella testa, un piano preciso.
anche a costo del sangue, il suo e quello di chi, per fe-  Nel dedalo di vie e cortili della grandiosa struttura ot-
deltà a un giuramento prestato, lo teneva in catene fa-    tocentesca occupata un tempo dalle suore di Santa

                                                           NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI 19
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