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PAGINE DI STORIA













                                                                    mente sistemato a difesa, la seconda per un assalto in
                                                                    cui era stato ferito al polmone. Promosso tenente di
                                                                    complemento, transitò nell’Arma nel 1920. Nel 1924 era
                                                                    ancora volontario in guerra, in Tripolitania, per le già
                                                                    citate operazioni della “riconquista”. Rientrato in Patria
                                                                    nel 1925, servì presso le Legioni di Palermo, Trento e
                                                                    Roma e fu promosso capitano nel 1933.
                                                                    Fra 31 marzo e 1° aprile si svolse la battaglia finale, a
                                                                    Mai Ceu, che vide la definitiva sconfitta del negus e il
                                                                    balzo finale delle truppe italiane – praticamente in-
                                                                    contrastate – su Addis Abeba e Gondar. Su quest’ul-
                                                                    tima storica città mosse la colonna in cui operavano le
                                                                    Sezioni capeggiate  dal  Lazazzera,  che  stavolta  per
                                                                    l’azione di supporto al comando di grande unità cui
                                                                    era effettivo, nel periodo fra gennaio e maggio 1936,
                                                                    ricevette altre due croci di guerra. In questo caso le
                                                                    motivazioni facevano menzione di “numerosi, intelligenti
                                                                    e redditizi servizi … assicurando i buoni rapporti con le
                                                                    popolazioni ed un ottimo afflusso informativo che garantì
                                                                    il successo dell’operazione”. Al termine delle ostilità rim-
                                                                    patriò  nel  1937  per  partecipare  alla  guerra  civile  di
                                                                    Spagna, guadagnandosi altre 3 medaglie d’argento, per
                                                                    combattimenti  vittoriosi  a Tarragona  il  15  gennaio
                                                                    1939, S. Celoni in Catalogna il 31 gennaio 1939 e a
                                                                    Burguillos il 27 marzo 1939. Promosso maggiore per
                            IL CAPITANO ALDO PUCCIANI
                                                                    meriti di guerra nel giugno 1939, fece rientro in Patria
                                                                    il  3  giugno  1940.  Cadde  durante  il  2°  conflitto,  nel
                                                                    1941 sul fronte greco-albanese, ove era giunto al co-
            essa operava ancora il reparto di carabinieri e zaptiè del  mando dei CC.RR. dell’VIII Corpo d’Armata. Era un
            Capitano Lazazzera, che ottenne stavolta un argento     combattente nato: nella zona di Berat, in un’occasione
            al valor militare per aver, il 2 marzo 1936, espugnato  assunse  d’iniziativa  il  comando  di  un  battaglione  di
            una postazione avversaria annidata su un picco difficile  fanteria rimasto senza comandante, riuscendo a con-
            da raggiungere. Non vi era da stupirsi: originario di   durlo all’attacco vittoriosamente e a resistere sulle po-
            Calatafimi nel trapanese, del 1898, era già stato deco-  sizioni strappate al nemico. Successivamente chiese e
            rato  durante  la  Grande  Guerra  con  un  argento,  un  ottenne il comando di un battaglione d’assalto di vo-
            bronzo e due croci di guerra al valor militare – tutte  lontari, ma cadde nel bombardamento che precedette
            per fatti d’arme nel corso del 1918 nel settore della 1^  il contrattacco affidatogli. A suggello di una vita, gli fu
            Armata, in Trentino – quando era ufficiale subalterno     concessa alla memoria la Medaglia d’Oro al Valor Mi-
            degli arditi. La più importante gli era stata tributata  litare: “Combattente di tre guerre, più volte decorato al
            per la conquista di un caposaldo nemico, immediata-     valor militare, destinato ad un comando di grande unità



            12 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VII
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