Page 44 - Notiziario 2021-5
P. 44

CRONACHE DI IERI





                                                                    Nel 1826 veniva rivisto


                                                                   il dispositivo territoriale.


            gnare alle unità territoriali venivano prescelti tra quelli
            nati nelle zone alpestri. Questi effettuavano un adde-   La Divisione di Savoia,
            stramento specifico finalizzato a prestare quello che
            oggi chiameremmo “il primo soccorso”. Equipaggiati
            di corde e rudimentali racchette da neve, piccozze e an-        sovraordinata a
            tesignani capi tecnici di vestiario, i Carabinieri erano
            in grado di sopportare i rigori del freddo, della tor-           3 Compagnie,
            menta o gli stenti delle lunghe perlustrazioni in terreni
            impervi. Anche i quadrupedi e le carrozze, necessari
            per far fronte a ogni esigenza assegnati in numero con-        5 Luogotenenze
            siderevole, grazie ai dettami del Calendario Generale
            del 1826, fornivano un contributo indispensabile. Le          e 45 Stazioni, era
            strutture e gli Uffici dovevano trovarsi in zone ben col-
            legate tra loro, facilmente raggiungibili e in grado di   competente su tutta
            ospitare nei propri locali uomini, cavalli, ogni tipo di
            buffetterie, armamentario ed eventuali sventurati di-
            spersi o bloccati dal maltempo. Tale organizzazione        l’area montana che
            consentì ai militari tra il 1826 e il 1836, di trarre in
            salvo non poche vite. Al riguardo, si rievoca l’episodio         comprendeva
            del quale si rendeva protagonista il Carabiniere Ci-
            priano Gabencel. Evento la cui eco risuonò in tutta Eu-
            ropa  e  contribuì  a  diffondere  la  consapevolezza  di        l’altopiano del
            quanto fosse rischioso e importante per la sicurezza
            della popolazione del Regno il servizio svolto dai Ca-              Moncenisio
            rabinieri Reali.
            Era il primo pomeriggio del 20 dicembre 1831. Una
            giornata rigida. Tipica dell’inverno alpestre. Tuttavia,
            nulla lasciava presagire che le condizioni meteorolo-   lico, improvvisa e violenta, si abbatteva sulla vettura
            giche potessero precipitare repentinamente. Per uno     una  tempesta.  I  cavalli,  il  cocchiere,  gli  uomini  di
            dei sentieri dell’altopiano del Moncenisio, tra dirupi e  scorta, tutto l’abitacolo del vagone veniva investito da
            scarpinate, diretta in Italia, viaggiava un’elegante e co-  un vortice di corrente gelida. Le raffiche del vento im-
            moda carrozza trainata da sei focosi cavalli. All’interno  pedivano di governare i cavalli. La carrozza zigzagava
            della vettura si trovava l’intera famiglia di un genti-  minacciosa per la strada. Ora sfiorando un dirupo; or
            luomo inglese tale signor Rodoph. La moglie era se-     rischiando di sfracellarsi sulle rocce sporgenti. La furia
            duta, con due figlie, su di un lato del bancale interno  dei quadrupedi sospingeva l’abitacolo all’impazzata.
            di fronte al marito e a un altro figlio. Guidava la vet-  La  vettura  perdeva  di  stabilità  e  si  ribaltava  su  un
            tura un domestico. Sul postiglione si trovavano altri   fianco. Gli occupanti sospesi tra la vita e la morte. Le
            due uomini di scorta ingaggiati dal capo famiglia. Il   urla di paura. Il panico. Il rischio che tutto finisse in
            viaggio proseguiva tranquillo e spedito. Solo poche ore  tragedia. Il signor Rodoph in preda all’angoscia chia-
            e la meta sarebbe stata raggiunta. Subito dopo un va-   mava invano aiuto. I due uomini di scorta restavano



            44 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO VI
   39   40   41   42   43   44   45   46   47   48   49