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CARABINIERI DA RICORDARE







                        Al comando


                     della Stazione                                 costanze consigliarono il Sonnati di sottoporsi al giu-

                                                                    ramento di fedeltà al nuovo regime. Il comportamento
                 di Ponzone (AL) fu                                 tenuto dal Maresciallo Sonnati nel periodo a Ponzone

                                                                    fu tuttavia tutto tranne che di un repubblichino fedele
             vicino alla Resistenza,                                alla RSI.
                                                                    Come evidenziato in plurime pubblicazioni, Ponzone
                                                                    e le sue montagne limitrofe erano divenute uno dei
                    a cui aderì nella                               capisaldi della Resistenza tra Piemonte e Liguria, con

                                                                    diverse  unità  della  Resistenza  a  controllare  l’intera
               primavera del 1944,                                  zona.  Le  varie  testimonianze  dimostrano  come,  di
                                                                    fatto, tutto il Ponzonese fosse sotto il controllo delle
                                                                    bande partigiane e che solamente in occasione di retate
                  e aiutò il Rabbino                                e scontri con tedeschi e repubblichini partiti da Acqui

                                                                    Terme tale controllo del territorio venisse meno.
              Capo di Acqui Terme                                   Eppure a Ponzone il Comando Stazione Carabinieri
                                                                    Reali non risulta mai attaccato dai partigiani né risulta
                                                                    essersi mai sbandato (almeno in questa fase). Questo
                        a sottrarsi ai                              perché, evidentemente, l’atteggiamento tenuto dal Ma-

                                                                    resciallo Sonnati e dagli altri Carabinieri del reparto
                        nazi-fascisti                               non era in realtà molto allineato con il regime, anzi.
                                                                    Un  testimone  ancora  vivente  ricorda  come  il  padre,
                                                                    postino supplente nella frazione Moretti di Ponzone
                                                                    dovesse  riconsegnare  il  proprio  fucile  in  virtù  di  un
            il  maresciallo  prestava  servizio  rimase  poi  luogo  di  bando che vietava la detenzione di armi da fuoco ai
            stabile dimora dopo il congedo. Non a caso gli immediati  civili. Giunto in caserma, aveva spiegato al maresciallo
            eredi sono poi lì rimasti a vivere.                     come il fucile fosse un regalo di un fratello cui teneva
            Il 15 agosto 1934 il Maresciallo Sonnati fu posto in    tantissimo. Il maresciallo, a quel punto, lo aveva lasciato
            congedo per anzianità di servizio.                      alla famiglia e “aveva consigliato di tenere il fucile nascosto
            Richiamato due volte, ancorchè per pochi giorni, sia    perché,  mi  diceva,  non  si  sa  cosa  potrebbe  succedere.  Ed
            nel settembre 1938 che nel settembre 1939 (in entrambe  aveva ragione.”
            le circostanze a seguito di parziale mobilitazione), fu  In questo contesto si inserisce il salvataggio del Rabbino
            poi definitivamente richiamato in servizio nel giugno   Capo di Acqui Terme Adolfo Salvatore Ancona.
            1940  a  seguito  dello  scoppio  della  Seconda  Guerra  Il  Rabbino  capo  di  Acqui Terme,  fuggito  dalla  città
            Mondiale rimanendo, almeno fino al 1944 a Cerrina       termale all’indomani dell’8 settembre 1943 assieme a
            Monferrato  ove  comandava  probabilmente  la  locale   tutta la sua numerosa famiglia, si era rifugiato prima a
            Stazione.                                               Terzo d’Acqui, poi a Cartosio ed infine sicuramente a
            Nel gennaio di quell’anno venne trasferito a Ponzone    Ponzone,  frazione  Caldasio,  già  nella  primavera  del
            quale Comandante, dove prese alloggio in via S. Anna,   1944.  In  ogni  luogo  era  stato  tenuto  nascosto  da
            sede dell’allora Comando Stazione Carabinieri Reali.    famiglie di agricoltori a rischio della loro vita.
            A seguito della nascita della Repubblica Sociale, le cir-  Il Rabbino Ancona, come testimoniano le fonti orali




                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO IV  97
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